Casinò Campione: ora il commissario c'è e il poker live spera in una riapertura
Ora è ufficiale, Maurizio Bruschi è il commissario straordinario per la riapertura del Casinò di Campione d'Italia: gli scenari per il poker live.
Scritto da Ca
Una buona notizia per il poker live d'Italia? Forse sì anche se bisognerà aspettare ancora molto oltre a quello che già si è atteso, ben due mesi, dalla firma del decreto per poi passare alla nomina e quindi all'ufficialità dell'arrivo del commissario straordinario del Casinò di Campione d'Italia. Ora che la Corte dei Conti ha firmato il decreto del presidente del consiglio dei ministri con cui il commissario è stato nominato i sensi di quanto previsto dal decreto fiscale e dalla legge di Stabilità 2019, Maurizio Bruschi può iniziare a lavorare.
L'attesa notizia è arrivata nel corso dell'incontro di oggi 19 marzo, a Como, tra il prefetto Ignazio Coccia e una delegazione di cittadini come scrive Casino.gioconews.it.
Ora Bruschi avrà 45 giorni per studiare le soluzioni poter riaprire il Casinò Campione d'Italia, chiuso dal 27 luglio, ossia da quando il tribunale di Como ha sentenziato il fallimento per insolvenza della sua società di gestione, una sentenza successivamente annullata, per un vizio di forma, dalla Corte d'Appello di Milano e sul quale pende l'incognita di un possibile ricorso in Cassazione.
Qui il commento di Bruschi!
Buone news, quindi? E' tutto un grande rebus ancora. Pare ci siano dei pretendenti all'acquisto o alla compartecipazione alla gestione della grande casa da gioco. Ma è davvero difficile capire come e quando possa ripartire una poker room funzionante e con chi ci sarà al timone e in quali spazi.
E' probabile che la riapertura sia in modalità ridotta con una struttura snella sia come organico di addetti che come offerta di gioco. E c'è anche da capire qual è lo "stato di salute" della struttura dopo quasi 8 mesi di chiusura e con l'inverno ancora da superare.
Tanti i dubbi e gli interrogativi ma quello che è certo è che una casa da gioco nel 2019 non può rinunciare ad eventi di poker live, tavoli cash game e tornei settimanali. Un modo per far vivere la sala e portare ingressi e introiti. Un grande good luck al commissario straordinario per un compito così gravoso ma che servirà per salvare una città intera e una delle quattro case da gioco d'Italia chiusa da ormai troppo tempo.