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Poker live, ad Ostuni sospesa licenza ad un club e ora rischiano 66 players

23 giugno 2020 - 12:50

Poker live ci risiamo, controlli delle forze dell'ordine e dell'ufficio commercio di Brindisi: sospensione licenza a sala giochi di Ostuni e 66 avventori a rischio denuncia penale. 

Scritto da Cesare Antonini

“Gioco d’azzardo svolto in assenza della necessaria concessione”. E’ quello che ha portato il Suap (l’ufficio commercio) del comune di Brindisi, a sospendere ogni attività di una sala giochi nel centro della città di Ostuni. E ora, oltre al provvedimento sanzionatorio di carattere amministrativo, conclusosi con la sospensione della licenza, è stata inoltrata una dettagliata informativa di reato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi per gli aspetti penali che potrebbero investire le singole posizioni degli avventori. Ad eseguire l’accertamento gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni e della Divisione Amministrativa della Questura di Brindisi. A finire in mezzo all’indagine ben 66 avventori, molti dei quali nella attiva partecipazione ai tornei in argomento.

Secondo il Suap le partite avvenivano poco prima che fosse decretato il lockdown per il Covid-19. Oltre al provvedimento sanzionatorio di carattere amministrativo, conclusosi con la sospensione della licenza, è stata inoltrata una dettagliata informativa di reato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi per gli aspetti penali che potrebbero investire le singole posizioni degli avventori, hanno informato le forze dell’ordine.

Rimane da approfondire il fumus del sequestro: è vero che ci troviamo in assenza di concessione ma è anche vero che lo Stato non ha mai dato modo agli operatori e alle room di acquisirne una tramite gara che doveva scaturire da un regolamento che manca da 11 anni.

Purtroppo, come abbiamo spesso analizzato, ci ritroviamo a dover assistere a controlli saltuari che rischiano ora di danneggiare i titolari del club di Ostuni e anche i players. Manca il regolamento, mancano le concessioni e manca un comportamento uniforme su tutto il territorio nazionale. E a rimetterci, come sempre, sono sempre gli ultimi della lista.

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