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Anche in Sicilia ricchi conti di gioco online che percepivano il Reddito di Cittadinanza: ma qualcosa non torna

14 gennaio 2021 - 15:14

Inps e Guardia di Finanza scoprono ancora tanti grinder e possessori di ricchi conti gioco online che percepivano il Reddito di Cittadinanza. 

Scritto da Ca

Proseguono ancora i controlli della Guardia di Finanza in sinergia e collaborazione con l’Inps per cercare di indirizzare le risorse del Reddito di Cittadinanza eventualmente ottenute in maniera fraudolenta dai cittadini. E sono tantissimi ma, tra questi e forse indebitamente, continuano a finire poker players e possessori di conti di gioco online. E stiamo scoprendo che sono tutti incredibilmente vincitori. Ma qualcosa non quadra e approfondiremo questa situazione perché potrebbe esserci qualche problema di calcolo anche se ab siamo già spiegato sulle nostre pagine dove potrebbe essere l’inghippo.

Dicevamo che sono tanti i possessori di RdC fraudolenti individuati da Inps e dai Finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa: sono state passate al vaglio degli operanti le posizioni di 154 soggetti, tutti familiari delle persone che avevano presentato la domanda per accedere al beneficio, rilevando l’indebita percezione da parte di 46 beneficiari di somme per un ammontare di oltre 461.000 euro.

I 46 illegittimi beneficiari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e segnalati all’I.N.P.S. ai fini della decadenza dalla percezione del contributo pubblico. In un caso, invece, è scattata la segnalazione amministrativa al predetto Ente previdenziale, ai fini della revoca del beneficio. “Il riconoscimento della misura di welfare in esame, come noto - spiegano le Fiamme Gialle - spetta in presenza di una serie di requisiti e condizioni in gran parte autocertificate dallo stesso richiedente, volte ad attestare sia la propria condizione di difficoltà economico-reddituale, sia quella degli eventuali componenti il nucleo familiare di appartenenza, i quali beneficiano direttamente del sussidio.”

Nel corso dei controlli sono state accertate diverse tipologie di condotte fraudolente, circostanza che ha reso più articolata l’attività di riscontro da parte delle Fiamme Gialle.

Tra i soggetti per i quali è stata proposta la revoca del beneficio, 12 di essi sono risultati abituali giocatori sulle varie piattaforme di gioco online, arrivando a scommettere addirittura centinaia di migliaia di euro, utilizzando fonti di reddito evidentemente occultate al Fisco. Tra questi, particolarmente emblematica risulta la posizione di un soggetto di Ragusa, individuato dai militari della Compagnia del Capoluogo, percettore di reddito di cittadinanza tra aprile 2019 e novembre 2020 per circa 22 mila euro, che è risultato aver realizzato nello stesso periodo vincite al gioco per circa 400 mila euro.
Analogamente, a Pozzallo, i finanzieri della locale Tenenza hanno individuato quale indebito percettore del reddito di cittadinanza un nucleo familiare, in cui tutti i componenti risultavano giocatori abituali su piattaforme digitali, arrivando addirittura a vincere sui propri conti di gioco più di 140.000 euro, circostanza omessa nelle comunicazioni all’I.N.P.S..

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