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Poker e questure, il boomerang della tabella dei giochi proibiti

01 ottobre 2016 - 08:23

Le questure inseriscono nella tabella dei giochi proibiti anche il Texas Hold'em, ma il provvedimento potrebbe essere facilmente ribaltabile in sede giudiziale.

Scritto da Cesare Antonini
Poker e questure, il boomerang della tabella dei giochi proibiti

Dopo i casi sardi di Nuoro e Sassari, anche la questura di Chieti ha deciso di vietare il poker live texas hold'em inserendolo nella tabella dei giochi proibiti. "In base al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps), a tutela del pubblico interesse si indicano i giochi vietati, oltre a quelli d’azzardo, nella provincia di Chieti. Le indicazioni sono prescrizioni relative alle autorizzazioni rilasciate per la pratica del gioco o per l’installazione di apparecchi da gioco e ne costituiscono parte integrante", scrivono dalla Questura. 
Questo l'elenco dei giochi con le carte: Baccarat, Bassetta, Bazzica, Bestia, Chemin de Fer, Concincina, Domino con le carte, Ecarte’, Faraone o Goffetto, Lanzichenecco o Lanzinetto, Macao, Mazzetti, Mercante, Nove, Piattello, Pitocchetto, Primiera, Poker, Sette e mezzo, Toppa, Trentacinque o Mercante, Zecchinetta, Conchin, Tonchino o Concino, Punto, Ramino, Texas Hold’em o Poker Texano, giochi recanti caratteristiche analoghe ai sopraindicati (eccetto nei casi espressamente autorizzati ai sensi dell’art. 88 del Tulps. Vietato addirittura il biliardo e tanti altri giochi come la morra, oltre che, ovviamente, dadi e roulette. 
Ma perché il provvedimento potrebbe essere facilmente annullabile a seguito di un controllo o di un sanzione/denuncia? Come annotava il legale esperto di sportsbetting Stefano Sbordoni, esiste una norma primaria che regola il texas hold'em dal vivo (seppur non attuata), la presa di posizione delle Questure rischia di essere vana su questo gioco: possibile che una Questura superi nella gerarchia normativa una legge nazionale? Ovviamente no.

Chieti riporta l'articolo 721 del codice penale: "Si definiscono giochi d’azzardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita e’ interamente o quasi interamente aleatoria". E il poker live, sia nella sentenza della Corte di Cassazione che in alcune pronunce di giudici di tribunali territoriali, è stato sempre catalogato come gioco in cui l'abilità supera proprio l'alea. 
Per questo provvedimenti del genere, parlando con riferimento preciso al poker live, sembrano davvero deboli e facilmente controvertibili in caso di controlli, sanzioni o sequestri da parte delle autorità di polizia.
IL PARERE DELL'ESPERTO - “La tabella dei giochi proibiti che valore ha rispetto alla legge nazionale? Il poker live non era stato normato nel 2009 (emendamento Germontani alla legge comunitaria) ed esiste quindi una norma primaria alla quale si dovrebbe rispondere e il Questore dovrebbe basarsi su di essa quando effettua alcune valutazioni”. È il parere di Stefano Sbordoni sulla scelta che molte questure hanno fatto di inserire l'hold'em nei giochi proibiti. 
Qualcuno sarà stato spaventato da questo provvedimento. In realtà la chiave di lettura che dà Sbordoni è diametralmente opposta: “Sarà stata fatta una valutazione di merito dai questori, ovviamente. Ma inserire un gioco autorizzato in una norma primaria, seppur senza regolamento attuativo, in una tabella dei giochi proibiti potrebbe non essere corretto. Allora potrebbero essere inserite anche le Awp, le slot? E chi decide cosa e perché inserire giochi in questa lista? Le norme primarie non dovrebbero avere prevalenza su tutto?”. 
Argomentazioni da approfondire ovviamente ma che sembrano dare un’ennesima via d’uscita al poker texas hold’em dal vivo. In effetti la norma primaria tuttora in vigore e che regolamenta il poker dal vivo in qualche modo sembra tutelare il gioco stesso. Senza regolamento che lo Stato dovrebbe produrre e che manca da sette anni, il poker dal vivo è sostanzialmente legale. Sia grazie alla famosa pronuncia della Cassazione che alle conferme di molti tribunali che hanno stabilito che i ritardi del regolatore non possono giustificare lo stop dei tornei. Il cerchio sembra chiudersi. 

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