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Francia, Spagna e Portogallo chiamano altri Stati nella liquidità di poker online

21 gennaio 2019 - 14:47

Le autorità regolatorie di poker online di Francia, Spagna e Portogallo festeggiano un anno di condivisa e allargano ad altri Stati senza citare l'Italia. 

Scritto da Cesare Antonini

Le autorità regolatorie di poker online di Francia, Spagna e Portogallo fanno un bilancio del primo anno di liquidità condivisa regionale basata sull'accordo firmato a Roma il 6 luglio del 2017. E aprono a tutte "le controparti dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo che potrebbero avere un interesse a firmare un accordo in futuro". E dell'Italia, nemmeno una traccia se non per il fatto che il deal romano era fortemente voluto proprio dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su indicazione ovviamente del Mef. Adesso, invece, il nostro Paese marca assente sia dalla liquidità che dalla considerazione dei nostri partner che prima, almeno, ci citavano.
"Il 6 luglio 2017, le autorità regolatorie del poker online di Francia, Italia, Portogallo e Spagna hanno firmato l'accordo relativo alla condivisione della liquidità del poker online, allo scopo di raccogliere un interessante volume di liquidità in questo segmento del gioco d'azzardo online e di mantenere, allo stesso tempo , alti standard di protezione e applicazione pubblica nei loro paesi. Un anno dopo la materializzazione del primo anello di poker che accetta giocatori da più di una delle suddette giurisdizioni, le autorità regolatorie francesi, portoghesi e spagnole esprimono la loro generale soddisfazione sull'evoluzione di questo nuovo ecosistema condiviso online", spiegano i regolatori.

E in questi mercati tutti hanno preferito confrontarsi con i players delle altre nazioni: "In termini di accettazione del giocatore, dal momento che l'attuazione dell'Accordo, la partecipazione a tavoli o tornei di liquidità condivisi piuttosto che a quelli nazionali è stata l'opzione più importante tra i giocatori di poker di Francia, Portogallo e Spagna".
E i dati? "Il mercato del poker online di Francia, Portogallo e Spagna ha migliorato le sue prestazioni dall'attuazione dell'accordo, ottenendo cifre positive in ciascuna di esse. I rappresentanti dei tre regolatori comunicheranno tali dati in occasione di una sessione dedicata alla condivisione di liquidità all'ICE a Londra il 4 febbraio 2019 alle 16:00". L'appuntamento citato dai regolatori è quello organizzato da Gioconews.it dove, appunto, parteciperanno tutti i rappresentanti deli Stati in questione.

Al di là delle cifre, è importante affermare che, fino ad ora, non ci sono stati episodi degni di nota nell'implementazione di un ambiente di liquidità condiviso in nessuna delle giurisdizioni coinvolte. "Ciò suggerisce che è possibile implementare un ecosistema di liquidità condiviso tra le giurisdizioni con un livello di protezione equivalente, con il risultato di migliorare l'esperienza del consumatore senza comprometterne l'integrità", asseriscono le authority dei tre Paesi.

Infine, per fornire le basi per un ulteriore sviluppo, le autorità di regolamentazione di Francia, Portogallo e Spagna esprimono la loro volontà di "cooperare con le loro controparti dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo che potrebbero avere un interesse a firmare l'accordo in futuro". L'Italia potrebbe già entrare.

 

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