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Taylor (Asa): 'Gioco e Adv, regolare meglio che vietare'

05 febbraio 2019 - 15:23

L'Autorità inglese per gli standard pubblicitari, per voce di Andrew Taylor, evidenzia l'importanza di responsabilizzare gli operatori di gioco.

Scritto da Redazione

Londra - “Non c’è un’armonizzazione sul tema, siamo in giurisdizioni diverse quindi le soluzioni possono variare. Italia e Danimarca sono avanti nel proibizionismo, mentre qui in Regno Unito preferiamo regolare: la procedura è lenta e progressive. Industria, istituzioni e stakeholders si confrontano prima di varare le leggi. Stiamo facendo continuamente test e verifiche, siamo giunti alla conclusione che certamente alcuni tipi di pubblicità - in particolare con contenuti rivolti ai bambini o in orari televisivi in cui I minori guardano la Tv - sono dannosi. Di questo siamo sicuri. Credo che un regime duro che responsabilizzi gli operatori sia meglio del proibizionismo assoluto”.
Lo ha detto Andrew Taylor, policy executive dell’Autorità inglese per gli standard pubblicitari. (Asa).

A proposito di orari, contenuti e possibili limitazioni, Taylor ha aggiunto che “in Uk abbiamo restrizioni su dove, come e quando può esserci pubblicità di gaming. Occorre ridurre al minimo l’esposizione dei bambini, incrociando i contenuti degli spot – alcuni dei quali hanno un chiaro appeal verso i più giovani - per proibire quello che può danneggiare i bambini. Per questo abbiamo deciso, ad esempio, di intervenire su spot di gioco con cartoni animati”.

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