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Poker live e giochi di carte: Piemonte si gioca, in Liguria no

21 ottobre 2020 - 10:16

Poker live e giochi di carte: il Dpcm viene recepito a corrente alternata dalla Regioni e Piemonte si gioca, in Liguria no.

Scritto da Cesare Antonini

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, starebbe pensando ad un ulteriore Dpcm e la situazione italiana è in continua evoluzione a livello sanitario e normativo in relazione all'emergenza Covid-19. L'aver scaricato alle Regioni e ai Sindaci la responsabilità di stringere o meno le maglie delle indicazioni centrali sta producendo alcune disparità di trattamento per diverse attività lavorative o da intrattenimento.
Dell'approccio da seguire a livello generale per i circoli live abbiamo già parlato all'uscita del Dpcm e delle decisioni di alcuni club della Lombardia anche.
Nelle scorse ore sono uscite altre due posizioni che, in maniera diametralmente opposta, sembrano permettere le operazioni di poker live (e dei giochi in generale sul territorio) o di vietarle.

Partiamo col Piemonte che ha consentito le sale giochi e di scommesse ma anche i giochi di carte. Nello specifico all'art. 37 dell'Ordinanza Regionale e "ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del vigente decreto-legge 16 maggio 2020,
n. 33, rimane autorizzato lo svolgimento di attività ludiche con materiali che
non consentono una puntuale ed accurata igienizzazione, quali le carte da
gioco, nel rigoroso rispetto delle indicazioni".
E quest'ultime indicano che è fatto obbligo di utilizzo della mascherina, è fatto obbligo di igienizzare frequentemente le mani e le superfici di gioco, ed è a sua volta fatto obbligo di rispettare il distanziamento fisico di almeno un metro
sia tra i giocatori dello stesso tavolo sia tra i giocatori di tavoli adiacenti.
Si fa riferimento alle indicazioni contenute nella scheda tecnica “Circoli culturali e ricreativi” e nelle “Linee guida per la riapertura della Attività Economiche, Produttive e Ricreative” allegate sub 1 al D.P.G.R. n. 109 richiamato".
Stesso discorso per i giochi sul territorio: "Assunto il parere di compatibilità epidemiologica di cui in premessa, le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00 nel rigoroso rispetto dell’articolo 1, comma 1, lettera l, del D.P.C.M. del 13 ottobre 2020 come modificato e integrato dal D.P.C.M. del 18 ottobre 2020 e della scheda tecnica “Sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse” contenuta nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” allegate sub 1 al D.P.G.R. n. 109
richiamato".

Differente il discorso della Liguria e dell'ordinanza firmata dal presidente Toti. Se i giochi sono consentiti addirittura dalle ore 5 alle ore 18, il pugno duro arriva proprio per il gioco delle carte e, quindi, anche per il poker live: "Ho appena firmato una nuova ordinanza che entrerà in vigore alle 12 di domani, con ulteriori misure valide in tutta la Liguria per limitare la diffusione del Covid - dice Toti - e tra queste la chiusura dei centri culturali e sociali e dei circoli ludico ricreativi, consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 i servizi di bar e ristorazione nel pieno rispetto delle regole. In questi centri e circoli sono vietati consultazione dei giornali e il gioco delle carte".

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