skin

Matt Savage: 'Perché non vietare i cellulari nei tornei di poker live?'

27 gennaio 2017 - 17:07

Matt Savage, td Wpt e fondatore TDA, lancia l'idea di vietare cellulari e dispositivi elettronici ai tavoli di poker. 

Scritto da Cesare Antonini

"Stavo pensando su un'idea di avere un torneo in cui né cellulari né dispositivi elettronici siano utilizzabili al tavolo. Se i giocatori verranno trovati ad utilizzare uno di questi sopporti verranno squalificati per un round. Vi piace? Non vi piace? O potreste anche considerare la cosa?". La tocca piano Matt Savage, super tournament director del World Poker Tour e fondatore della Tournament Director Association, l'organismo che ogni due anni cerca di indicare gli standard delle regole del poker a livello mondiale.
La domanda-proposta Savage l'ha spiettellata su Facebook in pasto ai suoi amici. Com'è andata?


Tra i quasi 200 likes e soprattutto 276 commenti sembra che l'idea di Savage non sia poi così da cestinare. Anzi. Addirittura in 29 spingono il bottone del cuoricino e solo 10 sono palesemente contro. Gli altri, forse, hanno messo like solo per la discussione. Quindi davvero riuscireste a immaginare un torneo di poker in cui non potete utilizzare devices elttronici?
Tuttavia un player, William Souther, risponde a Matt così: "La gente che vive al di fuori del poker non capirà mai questa decisione. Genitori, mogli che vogliono rimanere in contatto con chi va a giocare in trasferta. E tutto questo perché i TD pensano di poterci trattare come dei bambini? E dopo una cosa del genere vostra moglie vi manderebbe a giocare un torneo? E la musica? Per chi gioca da 10-15 anni il poker spesso è anche noioso e della buona musica ci aiuta a passare le tante ore al tavolo. E per me come per altri parlare dopo un colpo è davvero inutile 'avrei fatto questo, avrei messo queste chips', vi prego uccidetemi senza il mio cellulare o il mio iPod".
Amit Makhija, invece, sostiene che "gli smartphone hanno distrutto il poker live" ma ecco che spunta Aaron Kweskin che dice di "aver bisogno del telefono per gestire il mio business anche a distanza".
Ci va giù duro Stephen Philpott: "Smettila 'matusa' questa potrebbe essere una delle cose più stupide che io abbia mai letto. Spacciate questa decisione per voler rispettare le persone ed evitare di farle foldare quando si distraggono ma il disagio che proverebbero senza musica e leggere qualcosa sul proprio telefono è senz'altro maggiore".
Isolarsi è un modo, secondo molti players, di non sentire le stupide argomentazioni di chi parla post flop e a fine mano. E di concentrarsi oltre che di abbattere la noia.
Brian C Mac racconta che "una volta in Australia si giocava senza musica e senza telefoni ma qualche player si era messo a canticchiare tutto il torneo e ho tiltato per tutto il tempo che ho giocato".
Il pubblico nei commenti si divide ma non sono pochi quelli che si adeguerebbero alla nuova regola.
Come la pensiamo noi? Il tda parla già chiaro e se possiamo essere d'accordo sul fatto che l'action, specie nei primi livelli, può essere rallentata dall'utilizzo smodato di questi devices, le penalizzazioni già ci sono e per chi si distrae troppo il conto da pagare, spesso, è assai salato. La proposta potrebbe finire sul tavolo di discussione del Tda di quest'anno a Las Vegas durante il periodo delle Wsop.
Per molti sarebbe un dramma. E alcuni tavoli (vedi anche a Campione d'Italia) sono addirittura predisposti per caricare i cellulari e i tablet o gli Mp3 tramite porte Usb posizionate sotto al tavolo stesso. E' ovvio che poi deciderebbe ogni singola casa da gioco sull'adottare o meno l'indirizzo che Savage ha in testa. Ma il fatto che a molti players l'idea piacerebbe deve far riflettere.

Articoli correlati