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Sammartino: 'Ecco il tp della mano contro Esfandiari al main Wsop 2019'

11 luglio 2019 - 15:14

Il thinking process di Dario Sammartino nel full chiuso al river contro Antonio Esfandiari: un pot da quasi 900mila chips. 

Scritto da Cesare Antonini

Una mano che ha fatto discutere e scatenare letture spesso davvero no sense, è quella capitata tra Dario Sammartino e Antonio Esfandiari, due top player a livello mondiale, nel torneo di poker più importante a livello planetario. E già contestualizzando field, players in gioco, torneo, prize pool e location (per non parlare dell'history e delle info che l'uno può avere sull'altro) dovrebbe servire a chi commenta con faciloneria ed eccessiva critica che prima di sparare sentenze su Tp e sui protagonisti del colpo, farebbe bene a ragionare su tutto quello che circonda uno spot di questo tipo. Ma, alla fine, tutti, anche sbagliando, hanno diritto a dire la loro.

Noi ci siamo limitati a chiedere a Sammartino questo thinking process su una mano "che ha acceso un grosso dibattito da quando è stata proposta nei video delle World Series". "E ci credo!", c'ha risposto sorridendo Dario e con il solito suo essere "leggero" e sornione.

Ma andiamo al sodo.

Ecco la situazione del momento: Day4 Main Event Wsop – 20° livello 10.000/20.000, BB ante 20.000

PREFLOP: Sammartino apre da HJ a 48.000, Esfandiari difende da big blind e il pot sale a 116.000 chips.

FLOP: A♠ A♣6♦, Dario c-betta 20.000 dopo il check di Esfandiari, che rilancia a 66.000. Call di Sammanuts – pot 248.000

"Al flop betto 1 buio per protection e per value. Ma consapevole del fatto che una bet così piccola viene raisata più volentieri. Una volta che ho puntato così piccolo sono pronto a callare il raise al flop contro alcuni giocatori. Contro altri passerei. Quindi callo anche perché ha raisato piccolo".

TURN: 8♣, Esfandiari esce allo scoperto e punta 118.000, call di Sammartino e il piatto è di 484.000. Qualcuno qui ha già mosso i primi dubbi. Vediamo il tp del campione azzurro: "Al turn ero molto indeciso, solitamente non continuano a bluffare dopo il call. Infatti volevo passare ma, visto che era Antonio, ho pensato che se avesse bluffato al flop, doveva per forza continuare al turn per poi fermarsi al river. E poi con gli Assi bassi avrebbe fatto check al turn e avrebbe bettato solo AT+. Senza AK che lo tribetta quasi al 100%. Mentre AQ lo tribetterà il 50%. Quindi le combo diminuivano. Poiché, come ho già detto prima, molto probabilmente gli assi bassi li avrebbe checkati. 

In ogni caso foldo quasi sempre al turn e infatti ho sbagliato a chiamare in questa strada. E' stato un caso molto particolare".

RIVER: 5♥, Sammartino chiude full house ed Esfandiari punta 233.000 su 484.000 di pot, Sammartino snap-calla e vince il piatto con 5♦5♠ perché il "mago" aveva A♦Q♣. Ed Antonio fa:"Nice hand". 

"Al river, vabbé, miracolo e a questo punto lui betta ancora. Ora tutti penseranno: ma che fa, chiama solo al river? (se la ride Dario, ndr) Sì! Non è solo che mi chiamerebbe solo da meglio, ci sono altri livelli di pensiero che non voglio rivelare qui. In ogni caso al river lui betta solo AT/AJ/AQ ed i full più alti dei miei quindi il call va benissimo", conclude Sammartino.

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