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'In the zone', la poker school che colma il vuoto nel field italiano, parola di Simone Speranza

28 gennaio 2020 - 12:32

Nasce 'In the zone' la nuova scuola di poker che offre la migliore qualità possibile per il field italiano. 

Scritto da Cesare Antonini

"Se un giovanissimo player italiano volesse imparare il poker non troverebbe nulla di valido e utile né sui libri né online in questo momento. Per questo abbiamo deciso di lanciare il progetto 'In The Zone', una scuola che si rivolgerà a tutti i livelli e che insegnerà come sfruttare la teoria del gioco con corsi della qualità più alta possibile". Simone "Spera91" Speranza ci spiega cosa c'è dietro quella patch che avevamo visto all'IPO di San Marino nei primi giorni dell'anno e che c'aveva fortemente incuriosito. Specie per averla vista indosso a lui, top grinder online e con due primi posti e un terzo proprio all'IPO e anche a Daniele De Feo e Emanuele Monari, tanto per iniziare a citare qualche coach della scuola.
Speranza è di poche parole ma giuste, concrete, spesso lapidarie nei suoi commenti che suonano spesso come sentenze per gli avversari.

Se qualche allievo dovesse cercare un coach sicuro di se con Simone e la sua crew ci prenderebbe in pieno. "La mission della scuola è quella di dare la possibilità a tutti di imparare a prescindere da quali siano gli obiettivi del gioco e da quali siano quelli strettamente personali. Vogliamo offrire prodotti che soddisfino qualsiasi tipo di fascia e livello di gioco".

Abbiamo capito che avremo pochi spoiler sui corsi ma qualcosa per stuzzicare gli appetiti del field italiano? "Inizialmente offiremo due servizi principali - spiega Simone Speranza - ci saranno corsi audio video con del materiale a sopporto su varie modalità di torneo. Come spoiler posso dirti che ci sarà anche un corso sul trading delle cryptovalute creato da Erion Islamay", un nome una garanzia e che manca tanto al poker di casa nostra.
I corsi saranno divisi tutti in tre livelli: "In questo modo tutti potranno decidere se prendere il pacchetto completo o lavorare step by step, livello per livello - continua il coach Spera91 - tutti i corsi saranno aggiornati costantemente in base soprattutto al nostro studio. I corsi saranno seguiti da oltre 10 coach e ci sarà un calendario specifico in cui prenotare questo o quel coach nel giorno e nelle ore che si desiderano. I costi dipendono dalle fasce di prezzo e vanno dai 40-50 euro in su all'ora. Io sono il più costoso, da 200 euro all'ora".
Qual è la teoria che è alla base di In the zone? "L'approccio giusto è conoscere la teoria del gioco. Non serve avere un approccio Gto o exploitative. Tutti i coach sono stati formati come players e ora come coach e sono tutti in linea coi nostri obiettivi. Insegneremo come utilizzare la teoria del gioco per sfruttare gli errori che commettono in ogni mano i nostri avversari e ottenere il massimo da tutte le situazioni".
Non è la tua prima esperienza giusto? "No ma prima ero solo coach presso altre scuole. Questo è il primo progetto sul quale sto mettendo grande impegno e la faccia perché ci credo molto".
Ce ne sono state tante di scuole, perché scegliere In The Zone? "Ho sempre pensato che i difetti del field italiano, oltre ad aver potuto giocare solo sul 'punto it', provenissero dalla pigrizia nel cercare di migliorare, in parte comunque giustificata dalla mancanza di materiale per crescere e imparare a giocare. Se un ragazzo di 18 anni volesse iniziare a giocare a poker non avrebbe a disposizione nulla di valido adesso, né online né sui libri. Per questo - prosegue Speranza - vogliamo mettere a disposizione una piattaforma con del materiale e dei coach con la qualità più alta possibile. Tutto in italiano ovviamente. Chiunque può migliorare e far diventare questo gioco un lavoro, così come chi ha già un buon livello può crescere e arrivare al top per allargare le sue prospettive".

E ancora: "Il field italiano non è educato ancora dal punto di vista pokeristico. Non è cosciente di quanto siano determinanti la qualità e le skills in questo gioco. Non c'è stato mai nessuno che gliel'ha fatto capire e vogliamo colmare questo vuoto. Bisogna darsi da fare se si vuole essere vincenti e realizzare i propri sogni ma, soprattutto, bisogna conoscere la teoria del gioco. Se riusciremo ad aprire la mente a tanti players per noi sarà una grande vittoria".
C'è già qualcuno che potrebbe diventare l'allievo che supera il coach? "Per non sbagliare li nomino tutti perché sono tutti bravissimi per tutti i livelli offerti dalla school: Andrea Pini che sarà Head Coach sotto di me, poi Andrea Cogo, Alessio Pini, Daniele De Feo, Marco Speranza, Emanuale Monari, Alessandro De Medici, Andrea Montanari, Andrea Rossiello, Alessandro Romeo e Domenico Tassone".
E tutti questi saranno ai tavoli live per il lancio della scuola: "Saremo, infatti, ad IPO Nova Gorica (12-17 marzo 2020) dove presenteremo il lancio definitivo della scuola. Dopo andrò di sicuro al Wpt Barcellona. Per ora sono questi i live già fissati".
Nell'ultima settimana hai centrato anche una doppietta online di prestigio: commenti? "Non so che dire, sta andando solo molto bene ma non ho granché da commentare che sia diverso da quello che faccio di solito. Per me è la routine anche se non vinco 5mila euro tutte le sere", conclude un sempre solidissimo Speranza.

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