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Come sopravvivere ad un tavolo da poker aggressivo in modalità 6 max

05 marzo 2020 - 16:23

Come sopravvivere ad un tavolo da poker composto da player aggressivi e skillati in modalità  6 max.

Scritto da Redazione Poker

In modalità 6 handed la possibilità che l'aggressività al tavolo cresca sono decisamente maggiori. Specie i giocatori esperti conoscono l'importanza di tenere alta proprio questa carattetistica mano a mano che la partita diventa short-handed.
Come resistere all'impatto di strategie che possono mettere il nostro stack sotto attacco?

RANGE TIGHT - Meglio non rispondere agli attacchi anche perché se chi aggredisce è esperto potrebbe metterci in difficoltà o eliminarci molto facilmente in uno spot complesso. Quindi per evitare di trovarsi in situazioni rischiose meglio stringere i range così da non essere 3-bettati o subire un check-raise al flop. La fascia più bassa del nostro range di aperture, è solo marginalmente +EV contro un tavolo medio. Se fossero più profittevoli, le useremmo maggiormente. In un tavolo competitivo, i giocatori che ci troviamo di fronte sono più forti e più propensi a 3-bettare e avremo meno profitto visto che folderemo spesso preflop specie con mani marginali d'apertura. Ad esempio un AX debole da bottone va foldato se sui bui ci sono giocatori aggressivi.

BLUFFARE IN 4BET CON MODERAZIONE - Spesso alcune mosse al tavolo, come una 4-bet in bluff, possono essere determinanti per non lasciare spazio libero ai player aggressivi. Un esempio a bui 100/200 e ante 25, apriamo da CO a 500 chips. Un oppo aggressive regular del tavolo controrilancia da SB fino a 1750. La nostra mano è A♥4♥ - una mano borderline tra tre opzioni. Foldare può andare bene nel singolo spot, ma non deve essere la costante; chiamare difficilmente sarà profittevole e, anzi, potrebbe essere una scelta negativa nel caso il nostro avversario fosse decisamente più skillato di noi. 4-bettare, invece, è una scelta pessima contro un giocatore occasionale, leggermente positiva contro un giocatore con un range bilanciato, e molto buona contro un avversario con tendenza alla 3-bet ma che folda troppo di fronte ad una 4-bet. Nel nostro caso, prendiamo un giocatore "bilanciato" - cioè uno che varia le mani di apertura e con frequenza medio-bassa.

Il punto è che se noi foldiamo sempre questa mano, non avremo una corretta frequenza di 4-bet in bluff, perché non ci sono molte mani migliori di A4s per bluffare. In sostanza, non facciamo altro che aumentare l'equity delle 3-bet light di oppo che nel lungo periodo potrebbe anche aumentarne la frequenza. Non possiamo combattere questo tipo di giocatore solo foldando o chiamando. Ogni tanto è necessario inserire una 4-bet in bluff tanto per mandare un messaggio che, anche se non abbiamo sempre premium hand, ci siamo e siamo in partita e reagiamo. La prossima volta scenderà un pò il tasso di aggressività dell'oppo reg.

NO OVER FOLDING - Non bisogna foldare troppo spesso mani del nostro range più di quanto una strategia ottimale consiglierebbe. Per esempio, se l'avversario punta il 100% delle volte al river, rischia 1 per vincere 1 - la fold equity necessaria per essere break even in caso di bluff è 50%. Se noi foldiamo più del 50% del range, una qualsiasi mano in bluff giocata da oppo diventa profittevole. Foldare spesso ha senso, invece, quando ci troviamo di fronte a un giocatore che di rado prova un bluff. Ovvio che nel tavolo che stiamo studiando l'over-folding diventa troppo exploitabile. Di fronte ad una bet al river pari al piatto, dobbiamo allora capire se la nostra mano rientra nel 50% di quelle adatte a bluff-catchare. Un aiuto arriva dal fatto di poter bloccare le value hand di oppo, e magari anche vincere o splittare contro le sue value bets. Evitiamo invece di chiamare con mani che bloccano quelle con le quali l'avversario potrebbe bluffare. In questi casi lo spingeremmo a fare più giocate per valore.

LA VARIANZA IN QUESTO TIPO DI TAVOLI - Quando si gioca un torneo di NLHE 6-max contro giocatori tosti è necessario azzardare molto di più: chiamare qualche over-bet, fare check-raise al flop e 4-bettare light di tanto in tanto. Difficile non correre rischi in una partita così e senza una good run o senza pescare al tavolo giocatori modesti o tutte e due le cose, altrettanto difficilmente andremo avanti. Dobbiamo accettare la possibilità di perdere grandi piatti e sperare che la varianza sia dalla nostra. Non bisogna avere paura e provare, come detto, anche mosse molto più azzardate contro avversari abili ed aggressivi.
CONSIGLI - Si devono postare le mani, descrivendo il ragionamento fatto con l'apertura mentale a ricevere critiche e suggerimenti da giocatori più esperti. Solo così si cresce insieme alla pazienza e all'accettazione che ogni giocatore deve incassare un po' di sconfitte prima di poter migliorare. Perdere può essere doloroso ma aiuta sempre a crescere se si sa analizzare bene il proprio gioco.

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