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L'Università di Heidelberg: 'Abilità al 75% nel poker sul lungo periodo per i players più skillati'

08 ottobre 2020 - 16:39

L'Università di Heidelberg pubblica uno studio sui giochi e sul poker dove prevarrebbe l'abilità sull'alea. 

Scritto da Ca

Se a molti può sembrare un doppione di concetti triti e ritriti, a noi viene da pensare che, tutto sommato,di questi studi non ce ne sono mai abbastanza. Ma solo perché a comprendere e ad assimilare certi assiomi sul poker rimane una percentuale piuttosto limitata dei players nonostante la grandissima diffusione della disciplina in questione. Così ecco che uno studio pubblicato dall'Università di Heildelberg sulla "European Economic Review" dedica una certa attenzione al poker. Il valore aggiunto è questo: stiamo parlando della più antica rivista accademica di economia in Europa, che seleziona articoli di grande rilevanza sulla ricerca teorica ed empirica da tutte le aree dell'economia.
In questa occasione hanno scelto uno studio dell'università tedesca in cui confrontano i fattori di abilità e fortuna nel poker.
Il professor Jörg Oechssler mette gli scacchi da un lato, come un gioco strategico, e dall'altro, la roulette, in cui solo il caso influisce. E si chiede se il poker possa trovarsi lì nel mezzo, sulla via media. Per questo ha utilizzato il "sistema Elo", che viene utilizzato per calcolare l'abilità relativa dei giocatori di scacchi, in relazione al poker. E il risultato non vi sorprenderà.
Questi hanno dimostrato che, a breve termine, nel poker, la fortuna colpisce poco più del 50%, ma che a lungo termine prevale l'abilità.
Nello studio hanno confrontato scacchi, poker e skat (un gioco di carte tedesco visto in questo paese come un "gioco di abilità" e non "d'azzardo" e trattato come patrimonio culturale dell'umanità dalla Commissione tedesca per l'UNESCO).

Quattro milioni di giochi sono stati analizzati con il "sistema Elo". La ricerca di Heidelberg lo conferma esattamente: il rapporto tra poker e skat è più stretto di quello di un gioco d'azzardo.
"Entrambi i giochi scendono al di sotto del livello di abilità del 50% e quindi dipendono principalmente dalla fortuna", afferma Marco Lambrecht. “L'abilità, tuttavia, prevale nel lungo periodo. Le nostre analisi mostrano che dopo circa cento partite, un giocatore di poker che ha una deviazione standard migliore del suo avversario ha il 75% di probabilità in più di vincere rispetto all'oppo".

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