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Fedor Holz si confessa a Forbes: 'Applicherò il mio poker ad altre aree di business'

27 luglio 2017 - 15:46

Fedor Holz si confessa alla prestigiosa rivista Forbes: dal successo nel poker all'addio-non addio e al suo lavoro sul mental coaching. 

Scritto da Ca

Finire su Forbes? Mica male. E' probabilmente uno dei pochissimi poker players ad essere finito sulla prestigiosa testata che si occupa di business, soldi, "riccanza" generale. Gli alert dei redattori non potevano non suonare di fronte ad un ragazzo di 24 anni che, prima di guadare queste primavere, aveva già incassato 23,3 milioni di dollari. E' naturalmente Fedor Holz ad essere intervistato da uno dei redattori della popolare rivista cartacea e online. Con Darren Heitner Fedor ha parlato di poker, high stakes live e online, network e della sua start up basata sul mental coaching, Primed Mind.


Holz a ruota libera, svela parte dei suoi segreti. Sul poker, ad esempio, dice che il successo è basato sul network e sulla condivisione delle proprie conoscenze. Nel poker è una pratica che indubbiamente funziona. Holz dice di spulciare "ancora oggi i forum e le chat con le persone con le quali mi piace scambiare punti di vista differenti. Su Skype o altri metodi di comunicazione il confronto mi è stato utilissimo per crescere". Ovviamente i suoi colleghi erano prima gli high rollers tedeschi, poi i vari Steffen Sontheimer, Rainer Kempe e Koray Aldemir.
Curioso il fatto che Holz abbia iniziato dai low buy in "e ora siamo in giro a giocare i massimi insieme".
Fedor parla anche del suo addio-non addio al poker. In realtà continua a giocare e a lavorare sulal sua app di mental coaching, Primed Mind: "L'idea è quella di applicare ad altri settori e aree di business, il processo di apprendimento che ci ha portato ad essere vincenti nel poker live e online. Il primo passo è Primed Mind e poi si vedrà".
Di sicuro Holz è un profilo ideale per Forbes. Non è un giocatore alla Jesus Ferguson o alla Scotty Nguyen. Non è un personaggio romantico. Anche perché è convinto che il poker sia molto più simile altradine che ad un gioco d'azzardo.
Arrivano brutte notizie sul futuro del poker visto che, secondo Fedor, "il gioco a livelli high stakes è quasi risolto e l'action calerà notevolmente".
Come rilanciare il tutto? "Ci vorrebbe l'apertura del mercato americano o di un altro molto grosso, come la Cina o i paesi asiativi". Tutto vero Fedor.

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