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Anche Seidel e Juanda scammati per i ticket del Super Bowl da Fazeli

17 aprile 2018 - 01:13

Ali Fazeli, lo scammer dei ticket del Super Bowl, ha colpito anche i pro Seidel, Juanda e Carl per 1,3 milioni di dollari. 

Scritto da Gt

Ricordate Ali Fazeli, il poker pro che truffava i tifosi di sport e di altre discipline per truffe e scam sui biglietti per milioni di dollari? Beh anche Erik Seidel e John Juanda hanno intentato una causa contro questo top scammer che li avrebbe truffati per 1,3 milione di dollari.

Un “ticket flipping scam”, così hanno definito la truffa nell’ufficio del procuratore degli Stati Uniti che ha stimato il bottino raccolto dal poker player professionista Seyed Reza Ali Fazeli su oltre 6 milioni di dollari. Per lui due capi d’accusa, entrambi riconducibili alla frode telematica. Non è chiaro se il 49enne giocatore avesse immediatamente un avvocato a disposizione per difendersi in prima stanza.

E Seyed si era dotato anche di una società legata proprio alla distribuzione e al business della compravendita di biglietti: la Summit Entertainment. Una volta che le autorità hanno smascherato Seyed, si sono scatenate anche tante altre persone che erano state scammate dal player.
La promessa era semplice: Fazeli prometteva di acquistare questi biglietti introvabili ma poi o spariva o inventava scuse. Di fatto questi soldi la sua società non li ha mai resi ai clienti scammati.
L’Orange County Register ha reso noto che Fazely sta già affrontando molte cause legate a questa truffa.
E cosa c’entrano Seidel e Juanda? Insieme ad un altro pro, Zachary Clark, sostengono nella causa contro Fazeli di aver consegnato allo scammer 1,3 milioni di dollari per comprare e rivendere i biglietti del Super Bowl del 2017 a scopo di lucro. Secondo i documenti del tribunale il deal era tra la società di Fazeli, la Summit Entertainment Group, per dividere poi i profitti dall’intermediazione dello scammer stesso.
Seidel e Clark avrebbero investito 500mila dollari a testa mentre Juanda un po’ meno, si fa per dire, ben 300mila bigliettoni, qualche settimana prima dell’Nfl. Ma invece di usare quei fondi per lo scopo iniziale Fazeli li ha ovviamene spes per fini personali.
Oltre a questi soldi sono tante le denunce che perseguiterebbero Fazeli. Deve anche restituire 2,1 milioni di dollari al casinò Aria per un’esposizione nei confronti della sala da gioco. Ma potrebbe essere una delle ultime preoccupazioni visto che Ali rischia una condanna penale per frode di oltre 20 anni.
 

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