De Vere: i sindacati di Saint Vincent 'indagano' sull'organizzazione poker live
I sindacati scrivono all'amministratore unico del Saint Vincent Resort and Casino, Giulio Di Matteo, per sapere i dettagli dell'operazione poker live.
Scritto da Cesare Antonini
Un bel progetto che iniziava a prendere la strada giusta mettendo a capo della struttura "poker live" due ottime figure, competenti e rispettate nel settore, rischia di incontrare le prime difficoltà per alcune azioni sindacali, forse giustificate e comunque da valutare, ma che arrivano puntuali come un orologio svizzero. Le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fisascat Cisl, Savt, Uicom Uil e Snalc hanno scritto all'amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, Giulio Di Matteo, chiedendo informazioni in merito alla collaborazione stretta dalla Casino de la Vallèe Spa con la De Vere Concept.
Hanno anche chiesto copia del contratto che disciplina gli impegni tra le parti, e in attesa di esso, i sindacati chiedono "quali siano gli impegni economici a carico della Casino de la Vallèe Spa, quali siano le modalità di organizzazione dei tornei di poker e in quale sede saranno effettuati gli stessi; quale personale verrà utilizzato per la gestione dei tornei; dove verranno aperti i tavoli di poker cash durante i tornei, come sono stati disciplinati gli aspetti economici relativi ai tornei e al poker cash".
Il tutto lascia presagire i soliti problemi di competibilità tra la flessibilità di cui necessità il gioco del poker organizzato dal vivo, con le rigide regole dei contratti dei dipendenti delle case da gioco italiano. Senza il riscorso ad altre forme contrattuali e di inquadramento, organizzare eventi di un certo tipo risulta complesso se non impossibile. Sia per i tournament che per il poker cash.
E' comunque possibile che la verifica riguardi altri elementi e che la De Vere abbia la possibilità di lavorare e far ripartire una poker room attesa da tanti players piemontesi così come dall'Italia e dai paesi limitrofi.