Max Pescatori alle Wsop tra Horse, poker e betting: intanto incassa da Matusow una prop bet
Max Pescatori tra Horse, poker e betting alle World Series Of Poker di Las Vegas: incassa da Mike Matusow e aspetta Miles al main.
Scritto da Cesare Antonini
Las Vegas - In gioco alle World Series Of Poker di Las Vegas nella Amazon room, tra le urla del main event, c’è l’H.O.R.S.E. da 3mila dollari, e c’è chi ha già fatto il suo cash. Con Walter Treccarichi e Silvio Crisari, schierato tra gli oltre 330 players con i migliori al mondo, c’è Max Pescatori, poker pro, che nelle 5 specialità sa dire sempre e comunque la sua e, in un paio, è anche “laureato” come campione. Ci aggiriamo tra i tavoli quando vediamo confabulare Pesca e Mike “The Mouth” Matusow. Max lo saluta e lo aiuta a trovare il portafogli. Matusow porge 200 dollari al “Pirata italiano” che incassa e si allontana ridendo con l’amico player.
Cos’è successo, chiediamo a Max? “Avevamo scommesso sul numero di entries di un torneo e, alla fine, ho avuto ragione io. Ho vinto due “Benjamin”, un importo basso ma la soddisfazione è sempre grande”, spiega Pescatori.
Il pro Lottomatica spiega poi come funziona: “Scommettiamo spesso tra pro alle Wsop oltre alle prop bet che fanno più rumore ce ne sono tante così. In America, va precisato, le scommesse tra persone sono perfettamente legali. Basta che non ci sia rake - prosegue Pescatori - uno mette la line e poi si betta under e over. Stavolta ho vinto io”.
E ora ha un’altra speranza in gioco: “Ho scommesso su Tony Miles, uno dei finalisti del main Wsop. La quota era molto buona e lui è ancora dentro, speriamo bene”. In effetti, mentre scriviamo, sono usciti il francese Labat e l’ucraino Artem Metalidi in un colpo pazzesco contro Zobian: KQs a quadri contro 55 e il 4 di quadri. Nonostante la blocker e il set centrato da Metalidi al flop, Zobian chiude colore di quadri prendendone due sul flop e una al river.
Miles ha oltre 40 milioni: per il Pesca la speranza di vincere la bettata è ancora vivissima.