skin

Apple: lotta alle gambling app ma non c’entra il Dl Dignità

16 agosto 2018 - 08:49

Molte applicazioni mobile collegate a piattaforme di gambling sono state rimosse dall’Apple Store, ma non c’entra il Dl Dignità.

Scritto da Ca

L’allarme è arrivato forte nei giorni prima di Ferragosto quando, per il decreto Dignità, qualcuno aveva lanciato l’allarme: tutte le App di gambling e poker sono state rimosse dallo store di Apple. Ipotesi apparsa fin da subito poco credibile: le App sono come i siti di gambling con regolare concessione che possono stare “aperti” ma non essere promossi.

Tutto ok, quindi, per le App di gambling italiane. In realtà molte applicazioni mobile collegate a piattaforme di gambling sono state rimosse dall’Apple Store. La società di Cupertino ha implementato una nuova policy di revisione delle App ed il gioco online risulta uno dei settori maggiormente colpiti. Anche per sbaglio visto che sono state rimosse alcune App “play for fun”.

Il ban è stato applicato a quelle piattaforme che in alcuni stati sono considerate “illegali” cioè senza licenza.
A far scatenare questa serie di ban la nuova legge sul gambling norvegese.

L’offensiva è partita dalla Norvegia: con la recente regolamentazione del mercato, Apple è stata costretta ad oscurare 38 app dalla versione norvegese dell’Apple Store su indicazione dell’Autorità per il gioco norvegese.
Salvi ovviamente gli oper Norsk Tipping e Norsk Rikstoto.
Ora l’occhio di Apple è su tutti i mercati ma, come detto, in Italia il Dl Dignità dovrebbe toccare le app in senso stretto che rimarranno legali e operative. Insensato un blocco che sarebbe anche eccessivamente restrittivo.

Articoli correlati