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Tel e Nic, destini avversi: uno sopravvive a Las Vegas e muore nella strage di L.A., l'altro ancora illeso

09 novembre 2018 - 17:34

I destini avversi di Telemachos Orfanos e Nicolas Champion: il primo sopravvive a Las Vegas e muore nella strage di Los Angeles, il secondo la scampa ancora. 

Scritto da Ca

Come si dice, quando Dio o chi per lui ha deciso che si deve lasciare la terra c'è poco da fare. Destino, divinità, entità superiori o semplice casualità, fa riflettere la storia di Telemachus Orfanos (il nome è tutto un programma) che era sopravvissuto alla strage del Mandalay Bay di Las Vegas di ottobre 2017 per poi finire sotto i colpi della sparatoria avvenuta lo scorso 8 novembre al Borderline Bar di Thousand Oaks, nei pressi di Los Angeles. Mentre un'altra 50ina di ragazzi presenti sempre al concerto country del Mandalay Bay, erano anche loro a Los Angeles ma non sono rimasti vittime della clamorosa e sfortunata coincidenza.
Niente da fare, invece, per Tel, come si faceva chiamare il povero Telemaco che è rimasto ucciso insieme ad altre 11 persone. Stava bevendo un drink con gli amici praticamente al bar sotto casa.

Durissima la madre Susan: "Spero in Dio che nessuno preghi per me. Piuttosto vorrei che le pistole siano messe sotto controllo o addirittura abolite". E' lei che ha rivelato la pazzesca coincidenza: sopravvissuto a Vegas, freddato ad Oaks.
Fatti che fanno pensare. In Usa il dibattito è sempre aperto, in Italia rischia di aprirsi.
Destini avversi, invece, per Nicholas Champion e altri 50 ragazzi che erano a Las Vegas quando Stephen Paddock decise di aprire il fuoco delle sue armi automatiche da una finestra del Mandalay Bay mentre lì sotto si teneva un concerto con migliaia di persone. Incredibile che nello stesso bar di Los Angeles ci fossero sia Tel che Nic. Quest'ultimo si era persino iscritto ad un gruppo di recupero dallo schock provato dopo la sparatoria di Vegas. Riuscirà più ad uscire di casa?
 
 

Dopo Paddock e tanti altri casi negli States, stavolta è stato Ian David Long, 28enne ex marine con apparenti problemi psichici a sparare all'impazzata a L.A. Armato di una Glock calibro 0.45, Long è entrato nel pub lanciando un fumogeno, quindi ha iniziato a sparare uccidendo 13 persone e ferendone almeno altrettante.

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