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Federico Brunato (King's Resort): 'Italia super al Wsop Circuit e adesso Czech Poker Masters e Ips'

04 aprile 2019 - 14:25

Federico Brunato, Poker Director del King's Resort di Rozvadov analizza l'evento Wsop Circuit appena andato in archivio. 

Scritto da Cesare Antonini

“Abbiamo aumentato di un terzo le presenze rispetto al Wsop Circuit dello scorso anno a marzo e siamo davvero contentissimi delle tante possibilità che abbiamo dato di partecipare ad un super evento come il main Wsop Europe, di un cash game super e della presenza sempre più importante dei players italiani al King’s Resort!”. Soddisfazione, stimoli ed entusiasmo al termine della tappa di marzo del Wsop Circuit al King’s Resort di Rozvadov per il Poker Director Federico Brunato. Evento che ha visto la firma del fenomeno ceco, Martin Kabrhel: “Incredibile, vince sempre lui è veramente incredibile per quello che riesce a ottenere dal suo gioco. Ho seguito molta action del final table e ha dato la sensazione di avere un controllo totale di quello che stava facendo”, racconta Brunato. 

Un bilancio dell’evento? “Come detto sono aumentate di un terzo le presenze rispetto alla scorsa edizione organizzata nelle stesse date nel 2018. Abbiamo alzato il livello sia dello schedule che dei garantiti e la risposta c’è stata. Quasi tutti i tornei hanno raggiunto il garantito mentre per altri diciamo che abbiamo investito come se fossero bonus per i player e abbiamo dato l’opportunità a tantissimi players di poter vincere il ticket per il main event delle Wsop Europe del prossimo ottobre 2019”. 

Ma il cash game è andato a gonfie vele: “Assolutamente sì, siamo contentissimi dei volumi e dell’action espressa durante il Wsop Circuit. In particolare negli ultimi giorni ci sono stati due tavoli, quello di Leon (Tsoukernik, il patron del King’s) e quello vicino. Quello di Leon è partito dalla 200/400 per finire addirittura a partite da 1000/2000, mentre l’altro tavolo è passato dal livello 25/50 alla 100/200 con una grande action per tutto il giorno”. 

 

 

Belle news arrivano anche dall’Italia, paese su cui il King’s punta molto: “Al main event le presenze italiane sono state sopra ai cechi e questa p una grande notizia, non solo perché il field locale è sempre numerosissimo, ma perché l’anno scorso gli italiani erano un quinto di quelli che hanno giocato questo evento - spiega Brunato - tra l’altro era uno dei tornei più importanti che organizziamo qui al King’s con un Buy in molto alto rispetto ai nostri standard, insieme al main Wsop e ad altri format”. 

E per l’Italia non è finita qui: “Avevamo promesso di aprire le porte del King’s con l’evento Ips di novembre 2018 e i players sono arrivati insieme a anche ad una trentina di Dealer che si sono integrati e stanno lavorando con qualità. Adesso speriamo di incrementare con l’Ips di fine maggio dal 23 in poi con mezzo milione di euro garantiti, e che sarà l'evento più importante  mai organizzato al King’s tra tutti gli eventi italiani giocati qua. Sono anche contento dei due braccialetti italiani (Vesco e Calvaresi, ring), li ho anche aiutati per l’accomodation e altri servizi quando ho potuto”, 

Ma non è finita qui: “Siamo pronti per un evento cui teniamo molto, il Czech Poker Masters che avrà un Buy in da 115 euro per mezzo milione di euro garantiti. In più il King’s ha preso la licenza proprio per offrire i satelliti su Partypoker in Repubblica Ceca per qualificare più players possibili anche con pochi euro nonostante il Buy in sia molto basso. Verranno da tutta Europa e non solo dalla Repubblica Ceca, il countdown è iniziato, insomma”, conclude Federico Brunato.

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