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Poker live davanti ai minorenni e con rebuy: 13 denunce in un circolo sardo

15 aprile 2019 - 08:22

Giocavano a poker davanti ai figli minorenni: tredici indagati in Sardegna per azzardo e per aver organizzato un torneo da 25 euro con rebuy.

Scritto da Ca

Tredici persone sono state denunciate dalla polizia amministrativa e sociale della Questura di Sassari per gioco d’azzardo. Perché? Sarebbero stati sorpresi mentre giocavano a poker davanti ai figli minorenni. Indagini lunghissime e coordinate dal pm della procura sassarese, Maio Leo. In effetti l'inchiesta è partita la scorsa estate, come scrive sardiniapost.it, quando in un circolo privato della zona industriale di Predda Niedda, gli agenti avevano sorpreso i 13 indagati intenti a giocare a un torneo di poker nella variante del “Texas Hold’em”.

"La sala era stata allestita con diversi tavoli sui quali erano presenti carte da gioco e numerose pile di chips nella disponibilità dei giocatori. Su alcuni monitor tv erano proiettati il tempo di gioco e i punteggi conseguiti dai partecipanti. Dagli accertamenti è emerso che i giocatori versavano soldi ben oltre la dichiarata quota di iscrizione al torneo di 25 euro, e potevano anche rientrare in gioco con il meccanismo del “rebuy” modalità considerata comunque illecita e qualificata come gioco d’azzardo". Se tutto questo venisse confermato, nonostante il basso livello di buy in che rientra nelle indicazioni di Cds e Corte di Cassazione, il rebuy, da solo, basterebbe a complicare la situazione del circolo. Tuttavia stiamo parlando di un torneo da appena 25 euro e di 13 players.

I problemi veri sembrerebbe la presenza di due minorenni "che assistevano ai tornei dei loro genitori, nonostante l’ingresso ai minori nelle sale da gioco sia vietato".
Nel corso di altri controlli amministrativi gli investigatori hanno appurato che in un’altra sala giochi, sempre nella zona industriale di Sassari, il gestore ha proseguito nonostante più provvedimenti di sospensione, nell’attività di sala giochi-slot e per questo motivo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti amministrativi.

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