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Airbnb mette in crisi i casino-resort di Las Vegas

18 aprile 2019 - 16:37

Airbnb mette in crisi i casino-resort di Las Vegas con l'1,7% delle prenotazioni raccolte in città. 

Scritto da Gt

Diciamocelo: non ha tanto senso andare a Las Vegas e poi dormire in un motel di quarta classe o in una topaia. Gli hotel della Sin City sono bellissimi e anche con pochi dollari offrono servizi decisamente superiori alle stesse cifre rispetto ai nostri alberghi. Ma, tant'è, secondo uno studio condotto dalla Telsey Group Advisory, Airbnb pare stia mettendo in crisi i casinò-resort di Las Vegas.

Secondo l'inchiesta il celebre portale al momento gestisce l’1,7% delle prenotazioni della città. Un dato non elevato in termini percentuali, a conti fatti però Airbnb nel 2018 ha già stornato dai resort della Strip prenotazioni per 150 milioni di dollari, dirottandole verso sistemazioni più economiche. Inoltre il trend è in forte crescita, e proseguirà negli anni avvenire. Nel 2019 si stima che oltre 1 milione di visitatori utilizzerà Airbnb per prenotare una stanza, circa 300mila in più dell’anno precedente. “La concorrenza si avverte soprattutto nei periodi di alta stagione, in cui abbiamo rilevato una contrazione nei prezzi medi delle camere” ha commentato Brian McGill, dell’istituto di ricerca. Del resto la differenza di prezzi è evidente, una camera in albergo ha un prezzo che si aggira tra i 100 e i 200 dollari a notte, mentre Airbnb offre tariffe tra i 30 e i 50 dollari.

Anche se, ripetiamo, con pochi dollari in più probabilmente degli hotel dignitosissimi si riescono a strappare.
Bella notizia, invece, per qualche grinder che deve far quadrare i conti di un'attività ai tavoli che può durare anche due o tre mesi durante le World Series o in altri periodi dell'anno. Lesinare sui costi, magari in qualche bell'appartamento, sarebbe davvero ottimo.

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