PokerStars molla le Bahamas: annullata la Caribbean Adventure 2020

Non ci sembrava che l’annuncio del Pspc a Barcellona dal 20 al 24 agosto 2020 potesse avere effetto sulla tappa storica dell’European Poker Tour alle Bahamas. Ma nel 2020, e cioè tra 4 mesi e mezzo, la Caribbean Adventure di PokerStars non aprirà i battenti. "Non è un segreto che dopo 15 anni di successi, negli ultimi tempi - PSPC a parte - la PCA abbia gradualmente perso il suo fascino e che ci siano state critiche alla location mosse da molti giocatori - ha precisato a PocketFives, Eric Hollreiser, Marketing Director di PokerStars - per questo motivo abbiamo deciso di non tornare a Paradise Island nel 2020. L'Atlantis Resort & Casino delle Bahamas è stato il teatro per 13 anni di grandi risultati sia per i giocatori che per PokerStars, e che ancora oggi albergano nelle nostre memorie legate a tutti quegli inizi d'anno targati Pca. Le nostre ricerche, accompagnate dai feedback dei giocatori, ci hanno tuttavia mostrato che è tempo di cambiare per continuare ad offrire quelle novità che gli appassionati di poker ci chiedono".

Che la room dalla picca rossa ami cambiare nel live (ma anche nell’online) è risaputo. Ma dopo l’annuncio del Pspc pensavamo che la Pca potesse rimanere comunque.

Indubbiamente se ne va un pezzo di storia dove hanno trionfato players del calibro di Gus Hansen (vincitore nel 2004), Bertrand "Elky" Grospellier (2008), Dimitar Danchev (2013), Dominik Panka (2014), Maria Lampropulos (2018) e David "Chino" Rheem (2019). La prima moneta più alta di tutte, 3 milioni di dollari, è quella vinta dal canadese Poorya Nazari nel 2009, mentre il field più nutrito è stato registrato nel 2011, quando a vincere fu Galen Hall.

Dispiacerà a Mustapha Kanit che nel 2017 piazzò ben cinque itm con quattro tavoli finali, un secondo posto da circa 700mila dollari e circa 900mila bigliettoni totali vinti. Oltre a tanti altri risultati in carriera.

Strano anche perché il Pspc alle Bahamas fu comunque un successo pazzesco. Ma, evidentemente, i costi di trasferta e anche alcune problematiche legate spesso al trasporto dei soldi contanti da e per Paradise Island potrebbero aver reso sempre meno interessante questa tappa che rimarrà comunque nella storia del poker live.