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Che colpo per Qlash: Phil Hellmuth nel team esports di Luca Pagano

04 novembre 2019 - 21:57

Phil Hellmuth entra nel team esports Qlash di Luca Pagano come investitore ed advisor.

Scritto da Cesare Antonini

E allora ribattezziamolo “QlasHellmuth”! Sì, avete capito bene: Phil Hellmuth entra pesantemente (come sa fare lui) nel mondo degli esports raggiungendo il team italiano di Luca Pagano ed Eugene Katchalov; “Siamo felici di annunciare che Phil si unirà a Clash come investitore e consulente. Poker Brat porta un’immensa quantità di conoscenza, talento ed esperienza in ciò che serve per raggiungere il successo”, ha annunciato Pagano. 

La trattativa pare si sia chiusa in quel di Rozvadov, durante le Wsop Europe anche se l’annuncio arriva in queste ore.  

Per chi non lo conoscesse Hellmuth è uno dei  player più importanti della storia del poker: il suo record di 15 braccialetti Wsop da campione del mondo per oltre 23 milioni di dollari vinti in tornei dal vivo, sono pagine indelebili del gioco di carte più famoso al mondo. Ma la sapienza di Poker Brat nel promuovere i tanti sponsor che ha avuto in questi anni sarà un valore aggiunto pazzesco per Qlash e per gli esports. 

“Conosco Eugene (Katchalov, ndr) da tanto tempo grazie al poker, e lo rispetto immensamente – le parole di Hellmuth raccolte dal quotidiano esportsmag.it -. la sua intelligenza, la sua etica del lavoro e la sua passione sono tangibili e ho fiducia che farà grandi cose nel business degli esports. Già questo bastava per farmi investire in Qlash. La ciliegina sulla torta è che gli esports sono un’industria enorme e in rapidissima crescita, e Qlash ha un approccio unico fondato sul pubblico. Eugene e Luca hanno fissato degli obiettivi ambizioni con Qlash, e considerato il loro investimento personale significativo, e la loro passione, quando mi hanno chiesto di investire il mio denaro non ci ho pensato due volte“.

Il poker, sotto molti punti di vista, è un’industria simile agli esportssottolinea lo stesso Katchalov -. Entrambe condividono molti degli attributi necessari per avere successo, come sapersi adattare agli avversari, un meta in costante evoluzione, un po’ di RNG, le necessità costante di lavorare duramente e con passione, e così via. Ma poker ed esports condividono anche molto in termini di pubblico: tanti appassionati di poker sono interessati agli esports e viceversa. L’esperienza di Phil lo rende un partner dal valore inestimabile, perché sa capire e apprezzare la nostra mission basata sulla community e i problemi che stiamo cercando di affrontare. Da sempre abbiamo cercato di portare negli esports ciò che ha funzionato nel poker, specialmente l’aspetto community su cui ci concentriamo particolarmente in QLASH”.
“La stima e l’entusiasmo di Hellmuth – la conclusione del Ceo, Luca Pagano – sono un’incredibile voto di fiducia nei nostri confronti. Abbiamo iniziato un lungo viaggio che ci porterà a costruire qualcosa di pazzesco e non vediamo l’ora di fare cose spettacolari insieme“.

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