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Ruba 22 milioni di dollari per giocare a poker, Blieden rischia 22 anni di prigione

23 novembre 2019 - 09:50

Il player ed ex dirigente di Hollywood Dennis Blieden ha rubato 22 milioni di dollari al suo datore di lavoro per giocare a poker e scommesse.

Scritto da Redazione


Vecchia conoscenza del mondo del poker, Dennis Blieden torna alla ribalta per un furto milionario.
Il player infatti ha ammesso di aver rubato 22 milioni di dollari mentre lavorava come controller e vicepresidente della contabilità e delle finanze presso StyleHaul tra ottobre 2015 e marzo 2019, utlizzandolo nei tornei di poker e nel gioco online.

StyleHaul aveva sede a Hollywood. La sua lista di clienti includeva star di Instagram e YouTube con milioni di follower come Cameron Dallas, Zoella e Joey Graceffa. Ha chiuso le attività statunitensi a marzo di quest'anno.

I procuratori della procura degli Stati Uniti per il distretto centrale della California sostengono che Blieden gestisse i conti bancari della società, trasferendo illegalmente denaro da questi al suo conto.
 
Blieden è stato molto bravo nel poker, vincendo il World Poker Tour 2018 Los Angeles Poker Classic e un montepremi di un milione. Nello stesso anno, ha preso parte ad altri due tornei di poker con buy-in a 52mila e 103mila dollari. È stato elogiato per il suo stile di gioco "iper-aggressivo".
 
I pubblici ministeri affermano inoltre che Blieden ha firmato assegni personali del valore di oltre un milione di dollari ad altri giocatori di poker, non si sa ancora per quale scopo.
 
Blieden ha usato oltre 8 milioni per acquistare criptovaluta, che ha speso su siti di giochi online, e poi ha utilizzato i soldi rubati per estinguere il debito della carta di credito del valore di oltre un milione.
Inoltre, ha falsificato la firma di un altro dipendente dell'azienda per affittare un condominio a Rosarito, in Messico, per 230mila dollari per conto dell'azienda, affermando di averlo fatto per motivi di lavoro.
Blieden è stato inizialmente incriminato per 11 conteggi di frode online, un conteggio di furto di identità aggravato e due conteggi di confisca. Ha raggiunto un accordo con i pubblici ministeri e si è dichiarato colpevole.

Rischia fino a 22 anni di prigione. La sentenza è attesa per il 20 marzo.

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