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Isaia, Baroni e Iavicoli campioni del mondo di Barbu, il gioco di carte dedicato al Re di Cuori

22 giugno 2020 - 12:05

Isaia, Baroni e Iavicoli con fenomeno Alfredo Versace, sono campioni del mondo di Barbu, il gioco di carte dedicato al Re di Cuori.

Scritto da Ca

Il Fabbro nazionale ha dato la notizia e non ci stupisce che lui sappia prendere un gioco mentale e diventare subito competitivo. Poi leggiamo anche il nome della regina del Bridge e poker player fortissima, Irene Baroni. E per finire un grinder della prima ora, Federico Iavicoli. Gli altri rispondono ai nomi di Leonardo Cima, Alfredo Versace, Marco e Umberto Prestini e Thomas Bessis e tutti insieme si sono appena laureati campioni del mondo di Barbu. E ci siamo subito andati a documentare sul gioco per parlare degli Italian Dragons, con Alessio Isaia, il Fabbro, capitano per esperienza e carisma, che ha portato i suoi alla vittoria finale invertendo i pronostici che vedevano la Croazia favorita. Tra quei nomi c’è un certo Alfredo Versace che è l’autentico fenomeno del gioco a livello nazionale e internazionale. Addirittura non ha neanche giocato nelle prime fasi per una vittoria davvero storica.

Si è giocato su Zoom e andiamo a capire come funziona questo gioco conosciuto anche come tafferan.  E’ un gioco di carte "a prese" simile ad Hearts dove quattro giocatori conducono sette diverse tipologie di gioco ciascuno (conosciute come contratti) per un totale di 28 giocate. Barbu ha avuto origine in Francia all'inizio del ventesimo secolo, dove era diffuso in particolare tra gli studenti universitari, e divenne un gioco popolare tra i giocatori di Bridge francesi negli anni '60. La versione francese del gioco era giocata originariamente con un mazzo di 32 carte con valori dal sette all'asso per ogni seme. Le varianti moderne vengono giocate con un mazzo intero da 52 carte.

"Barbu" significa letteralmente (uomo) "barbuto" – un riferimento alla comune raffigurazione del re di cuori come un monaco barbuto che si pugnala alla testa con nonchalance. Questa carta ha un significato speciale in uno dei sette contratti presenti nel gioco.

Come funziona?  I cosiddetti contratti (5 positivi e 2 negativi), cioè giochi a prese che hanno delle caratteristiche ben precise:

Non prendere: ogni presa toglie 2 punti.

No cuori: ogni asso toglie 6 punti e ogni altra carta di cuori ne toglie 2

No regine: ogni regina toglie 6 punti

No re di cuori: il re di cuori (barbu, da “barbuto”) toglie 20 punti

No ultime due: la penultima presa toglie 10 punti, l’ultima 20

Atout: il chiamante sceglie una briscola e si risponde a chiamata (seme con seme), ogni presa vale 5 punti

Domino: il chiamante sceglie un valore e i giocatori devono giocare una carta pari a quel valore o che attacca ad una scala dello stesso seme già sul tavolo

 

Al termine di 28 mani, i punteggi vengono sommati e chi ha quello più alto vince.

Il torneo ha previsto una fase di qualificazione, due semifinali e una finale: ciascuna partita è stata caratterizzata da 4 tavoli, coi punteggi sommati. I due team con il punteggio più alto progredivano al round successivo.
Dopo la prima fase sono stati eliminati USA North e Inghilterra, mentre a contendere il titolo di campioni del mondo all’Italia sono stati Croazia, Belgio e USA West.

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