Non è un buon momento per il poker in generale. Parliamo stavolta della real life. In Italia nel post lockdown abbiamo pianto la morte di Matteo Mutti, stimato e vincente player, a causa delle complicanze del Covid-19, poi il ritrovamento del corpo carbonizzato di Susie Zhao, giocatrice anche lei stimatissima negli Usa, e adesso si apre un altro mistero: quello di Brad Booth, ex pro high stakes che sembra scomparso nel nulla ormai dallo scorso 13 luglio. A portare all’attenzione dei media internazionali è stato Adam Schwartz del DAT Poker Podcast che ha condiviso su Twitter informazioni preoccupanti sul giocatore.
Un mistero che si apre mentre sembra arrivare alla quadratura del cerchio quello di Susie, visto che è stato arrestato dalla polizia un sospettato del tremendo fatto di cronaca.
Qualche indizio sembra esserci intorno alla scomparsa di Brad. In pochi mesi è passato da “up and downswing di una Ferrari a un’Honda Civic dell’87 ammaccata da tutte le parti”, disse in un’intervista su YouTube ormai sei anni fa.
Dieci anni fa, durante l'era del boom del poker, Booth giocava ai giochi con la posta in gioco più alta di Las Vegas. Era un reg della Bobby’s room dove grindava ore ogni giorno alla $ 2,000 / $ 4,000 giochi limit e $ 300 / $ 600 giochi no limit. Ha vissuto anche per 4 mesi al Bellagio ed è uscito pochissime volte dall’hotel.
Ma quello stile di vita è cambiato rapidamente intorno al 2012 quando ha perso tutto ed è diventato fortemente in debito con numerosi giocatori di poker. Ora, dove si trova è sconosciuto e alcuni sono preoccupati.
Ora, però, ha qualcosa di più serio con cui fare i conti: dove si trova? Adam Schwartz ha chiesto ai suoi follower di ritwittare il suo post sull'ex star del poker per favorire il reperimento di eventuali notizie.
"Gli amici di Brad Booth sono molto preoccupati per lui, è stato visto l'ultima volta a Reno il 13 luglio quando ha detto al suo compagno di stanza che stava andando in campeggio", ha twittato Schwartz.
Pare che vivesse nel Casinò Grand Sierra Resort a Reno, in Nevada.
"Ho una brutta sensazione al riguardo", ha scritto l'utente di Twitter @RIPJDILLLLA in risposta al tweet di Schwartz. Un altro utente afferma di essere vicino al giocatore di poker e ha chiesto alla community di impegnarsi per ritrovarlo.
Un movente della scomparsa potrebbero essere proprio i debiti. Doug Polk nel 2012 pare abbia trasferito a Booth $ 28.000 su una poker room ma non li ha mai ricevuti indietro.
Forse è rimasto imprigionato dalle sue stesse potenzialità. È apparso due volte in "High Stakes Poker" dove ha vinto circa $ 300.000. Durante un episodio, ha effettuato un bluff memorabile contro Phil Ivey.
Booth ha chiamato pre-flop una puntata di Ivey da $ 14,000 con 4-2 di picche: Ivey aveva i Re. Il flop recitava 3-6-7 con una picca. Booth ha check raisato all in a 300mila dollari la puntata di 23mila di Phil che alla fine ha foldato.