Il Grand Casino del Liechtenstein punta forte sul poker live: inaugurata la room 2.0

C’è anche chi, pieno Covid-19, sta inaugurando una poker room nuova di zecca. E tra chiusure, riaperture, plexiglass e mascherine viene proprio da pensare che la gestione dell’emergenza sanitaria sia più randomica dei flop distribuiti dai dealer. Soprattutto perché non esiste nessuno studio che dimostri che il virus si diffonda giocando a poker, specie se si seguono seri e rigidi protocolli sanitari.
Avranno quindi maturato le loro certezze in merito quelli del Grand Casino Liechtenstein che hanno deciso di inaugurare la nuova grande sala da poker proprio in questi giorni, martedì 1 dicembre. L’inaugurazione è stata ritardata a causa delle restrizioni dovute sempre alla pandemia. Ma ora è arrivato il momento. La nuova sala è stata ribattezzata Pokerroom 2.0 nel terzo castello superiore del Grand Casino Liechtenstein. Con l’occasione anche il ristorante Melis e il bar del casinò sono tornati in attività da lunedì. 

Che fosse una location molto interessante con ottimi plus per i players sia nel gioco che nei servizi l’avevamo già analizzato alla ripresa del gioco lo scorso agosto dopo il primo lockdown. Adesso sarà tutto esaltato. Anche perché nella nuova poker room ci sono fino a 20 tavoli da poker disponibili ogni giorno per i fan del poker. Al momento viene offerto solo cash game, ma i piani per grandi tornei live sono già in corso per il nuovo anno non appena la situazione sanitaria lo consentirà. La capacità si può espandere fino a 60 tavoli da poker. Ciò, secondo loro, renderebbe il Grand Casino Liechtenstein una delle sale da poker più grandi d'Europa. Ma il King's di Rozvadov ha ben altre capacità.