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Sheldon Adelson, problemi di salute e lascia il timone di Las Vegas Sands

07 gennaio 2021 - 17:20

Sheldon Adelson lascia il ruolo di presidente e amministratore delegato a Robert Goldstein per curarsi da un linfoma. 

Scritto da Ca

Il presidente e amministratore delegato di Las Vegas Sands, Sheldon Adelson, si “mette in malattia”. Purtroppo il magnate che ha comunque contribuito alla crescita del gioco tra Las Vegas e Macao, nonostante la sua continua e incomprensibile lotta al gambling online nel quale poteva recitare un ruolo da protagonista, dovrà riprendere le cure per sconfiggere un linfoma. A prendere le redini del gruppo e a diventare sia presidente che direttore operativo Robert G. Goldstein che ricoprirà entrambi i ruoli.

Adelson ha 87 anni e ha fondato Las Vegas Sands nel 1988 dopo aver guidato l'acquisto del Sands Casino. L'azienda presto costruì il Sands Expo and Convention Center. Il Sands Casino è stato poi demolito nel 1996, per essere sostituito con il The Venetian, inaugurato nel 1999. Sia il Venetian che l’ala Palazzo, ha cambiato e arricchito notevolmente la bellezza della Strip di Las Vegas.

Poi, negli anni immediatamente successivi, ha svolto un ruolo importante nella trasformazione di Macao nella più grande destinazione di gioco d'azzardo del mondo.

Las Vegas Sands ha vinto una delle tre concessioni iniziali di gioco d'azzardo e ha costruito Sands Macau nel 2004, seguito da una serie di altri casinò nella regione. Nel 2010 l'azienda ha costruito Marina Bay Sands a Singapore.

Il suo gruppo ha registrato un fatturato di 13,7 miliardi di dollari solo nel 2019, rendendolo il più grande operatore di gioco privato - a terra o online - per fatturato al mondo.

Tuttavia, la nuova crisi del coronavirus (Covid-19) ha avuto un grave impatto sulle entrate dell'operatore, in particolare a Macao. Le chiusure dei casinò e le restrizioni sui viaggi hanno significato per l'azienda  entrate per soli 1,88 miliardi di dollari nella prima metà dell'anno, in calo del 73,1% e ulteriori 586 milioni di dollari nel terzo trimestre. Finora l'attività ha perso 1,77 miliardi di dollari dall'inizio dell'anno. Un colpo tremendo tanto che, alla fine dell'anno scorso sono emerse voci secondo cui l'azienda avrebbe messo in vendita le sue proprietà statunitensi per concentrarsi sul mercato asiatico, sebbene Sands non abbia ancora commentato la speculazione.

L’augurio è che Adelson vinca anche questa sfida. In ogni caso pare che il virus abbia costretto a Las Vegas Sands e a gruppi simili a cambiare notevolmente la propria strategia in maniera davvero imprevista e radicale.

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