L'Ept si gioca solo a Sochi, il Covid-19 tiene fermo il circuito live di PokerStars

L’European Poker Tour ormai si gioca solo a Sochi. In molti si sono chiesti in questi mesi e si stanno chiedendo che fine abbia fatto il circuito live più importante a livello europeo, appunto. Nomen omen, come si dice. Ma, tant’è, il mitico Ept che anche il winner del Wsop Circuit Andrea Ricci ha messo nel suo sogno pokeristico, non si gioca ormai da prima della pandemia. E solo la location russa è in programma dal 7 all’11 ottobre quando si giocheranno il main event Ept Open Sochi da 133mila Rubli (circa 1.550 euro) e l’High Roller da 257.600 Rubli, poco più di 3.000 euro.

Sul sito ufficiale ci sono le slot degli eventi di Barcellona, Praga, Monte Carlo ma le pagine sono tutte ferme al 2020 e sono tutte cancellate e rinviate a data da destinarsi.

Ma perché l’Ept non organizza più eventi? Il problema è rappresentato dal Covid-19, ovvio, ma visto che tanti altri circuiti e molte altre location hanno ripreso con l’organizzazione di tornei live, in molti si stanno ponendo la domanda. Il problema rimane sempre il virus e la sicurezza e la logistica che una situazione del genere rappresenterebbero un cruccio e un problema molto importante. Sì, perché i festival Ept producono migliaia di entries, sia nei tornei che nelle decine di tavoli cash aperti h24 per tutta la durata dell’evento. Alcuni format circoscrivono e “cappano” gli starting flight giornalieri gestendo in maniera più snella e sicura le entries che arrivano. Ovviamente a questo tipo di problematiche si aggiungono anche le difficoltà di location come quella ceca o spagnola. Spazi grandi, è vero, ma applicando distanze e dispositivi di sicurezza c’è il rischio che queste grandezze non siano sostenibili.