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Jason Mercier apre il tema Wsop: 'Si gioca? Ci sarà la vaccinazione obbligatoria?'

21 gennaio 2022 - 11:32

Jason Mercier mette alle spalle le World Series of Poker sulla prossima edizione e su vaccinazione obbligatoria e super green pass. 

Scritto da Cesare Antonini
Jason Mercier apre il tema Wsop: 'Si gioca? Ci sarà la vaccinazione obbligatoria?'

“Ehi World Series of Poker, avete intenzione di continuare la politica di vaccinazione obbligatoria per il 2022 e ignorare l'immunità naturale/infezione precedente? Sto solo cercando di pianificare la mia estate e capire cosa succederà, grazie!”. Lui è un certo Jason Mercier, autentico fenomeno che pochi anni fa era considerato uno dei migliori giocatori al mondo e i risultati a corredo avvaloravano questa tesi. Noi lo intervistammo anche nel momento di massimo splendore tra i corridoi del Rio Casino di Las Vegas. In effetti Jason è mancato e fa parte di quella schiera di giocatori No Vax, diciamocelo pure, che hanno scelto di non giocare in quegli eventi in cui veniva richiesto il Super Green Pass, in pratica, anche se questa misura è tutta italiana e non era neanche in vigore mentre iniziavano i campionati del mondo.

E la domanda non è affatto banale visto che le prossime World Series dovrebbero giocarsi nelle solite date, da fine maggio a metà luglio, tornando nella loro zona del calendario preferita. Al momento la situazione Covid-19 in Usa è di 740mila casi in media negli ultimi sette giorni e, anche se la popolazione americana è decisamente superiore a quella italiana, il virus non sembra mollare per niente i vari Stati a stelle e strisce. Insomma dipenderà molto da come continuerà la corsa delle varianti e cosa deciderà la politica Usa.

Un dato è certo: prima della pandemia i calendari, almeno le date, uscivano alla fine dell’anno precedente a quello di svolgimento del campionato del mondo. Poi lo schedule veniva rivelato piano piano nelle settimane seguenti ma era solo un modello di comunicazione. Ad oggi, siamo quasi a fine gennaio, di date e calendario non se n’è ancora parlato. E anche sul finale dell’evento con l’elezione del tedesco Koray Aldemir a campione del mondo, non è stata confermata alcuna ipotesi anche se l’idea rimane quella di tornare alle date estive.

Di sicuro l’organizzazione starà aspettando almeno l’evoluzione delle prossime settimane ma bisogna capire qual è la deadline fissata per annunciare l’evento o comunicarne il rinvio. Difficile fare dei pronostici anche se, tornando alla domanda di Mercier, è possibile che le date rimangano le stesse e che si giochi però con le restrizioni in vigore in quelle settimane. Quindi potrebbe essere ancora valido il Green Pass magari mitigato da qualche tampone.

Le reazioni al post di Mercier sono state tantissime perché è elevata l’attenzione sull’evento di poker live più importante al mondo.

Per Karen Kessler basterebbe “dimostrare l'immunità naturale/precedente infezione grazie ad un tampone ma pare che per le Wsop questo non sia possibile”. Certo poi bisogna capire quanto costano i test e chi li deve pagare. Sono due mesi e mezzo di tornei e migliaia di entries da calcolare. Sui players graverebbe un costo in più che per i grandi buy in sarebbe trascurabile, per i low sposterebbe eccome.
Sean Hall ha commentato: “La cosa divertente per me era che in qualsiasi cash game che ho giocato al Rio dovevo mostrare la prova della vaccinazione tramite con l'app nella cage. Una mattina mi sono registrato per il main alle 5 del mattino, e nessuno mi ha mai chiesto la tessera del vaccino. Molto incoerente”.
Oltre al like della solita Kristen Bicknell, No Vax al 100 percento, ecco anche un commento di un utente, Jeff Salakar che dice: “Sappiamo che il vaccino non funziona, nulla ha rallentato la diffusione e le mascherine? Quindi se hai il vaccino o se no, cosa importa?”. Vabbè, intanto vacciniamoci.

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