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Poker e igaming: le nuove tendenze mondiali dopo la legalizzazione

25 luglio 2022 - 09:42

Un numero crescere di paesi a livello globale stanno capendo che regolamentare il gioco d'azzardo aiuta a proteggere i consumatori: e nascono nuove opportunità anche per il poker.

Scritto da Ac
Poker e igaming: le nuove tendenze mondiali dopo la legalizzazione

I legislatori di gran parte dei paesi, eruopei e mondiali, hanno (finalmente) compreso che la regolamentazione (corretta) del gioco d'azzardo comporta una serie di benefici nettamente superiore rispetto ai potenziali rischi. E, soprattutto, che senza una legalizzazione dell'offerta di gioco, i rischi per i consumatori e per l'ordine pubblico più in generale sono ancora maggiore. Da qui la crescita graduale del numero di giurisdizioni che ha adeguato i propri ordinamenti per dare spazio all'offerta di gioco di Stato, adeguando le normative vigenti per renderle al passo con i tempi, spalancando le porte – in particolare – al gioco online. Creando così nuove opportunità anche (e sopratutto) per il settore del poker. Che come la storia insieme funziona da sempre come ottimo traino per la creazione di una rete di gioco legale e per coinvolgere i giocatori. Anche perché – altro motivo che spinge indirittamente i legislatori a legalizzare l'offerta di gioco – in ogni paese come noto esistono fitte schiere di giocatori professionisti di poker che giocano comunque, online, con o senza un'offerta di gioco legale nel loro stato di appartenenza. Motivo per cui è molto meglio canalizzare quella domanda di gioco (e quella spesa) nel sistema legale (e nelle casse degli Stati) invece di vederli disperdere sui circuiti esterni o illegali. Con tutti i rischi del caso, oltre ai mancati denari per le casse statali.

In questi ultimi anni, in particolare, hanno debuttato sul grande mercato globale del gaming diverse giurisdizioni che è bene osservare in termini di modello e di opportunità. Sopratutto in chiave poker, perchè potrebbero portare a nuovi equilibri di mercato e a nuove sperimentazioni. Come ha fatto Petr Stehlik, legale di Slotegrator, approfondendo i recenti casi di Ontario, Germania, Paesi Bassi e Ucraina, fornendo un panorama aggiornato di ciascuno di questi nuovi mercati regolamentati.

IL CASO ONTARIO – L'Ontario, in Canada, ha attuato la nuova legislazione sul gaming online a partire da aprile 2022. Era già stato esaminato da GiocoNews.it durante i primi passi mossi dal suo ente regolatore, in occasione dell'evento SBC Digital Italia dello scorso anno, ma adesso è finalmente partito. Con gli operatori attivi a livello locale che ora nutrono grandi speranze per la provincia più grande del Canada, che è diventata la prima a consentire alle imprese private di organizzare attività di gioco d'azzardo online sul territorio. I giocatori in Ontario ora possono giocare ai giochi da casinò e scommettere sugli sport attraverso siti autorizzati nella provincia.

In precedenza, l'Ontario era conosciuto nel mondo del gaming per il suo mercato “grigio”, con giocatori che frequentavano piattaforme offshore e ora convergono su quelle del monopolio provinciale, l'Ontario Lottery and Gaming Corporation, che ha lanciato il suo prodotto Proline+ quando le scommesse su determinati eventi sportivi sono state legalizzate.

Le autorità provinciali hanno affermato che un mercato iGaming regolamentato aiuterà a proteggere gli utenti di casinò online e fornire loro più opzioni. Anche la Alcohol and Gaming Commission dell'Ontario, che regola il settore, cita la crescita potenziale delle entrate dei mercati emergenti, sebbene la provincia non abbia ancora fornito dati sulle entrate previste.

Oggi, giunti a luglio 2022, risultano attivi 31 operatori registrati con iGaming Ontario; anche se, secondo la Alcohol and Gaming Commission, non tutti i siti di iGaming verranno lanciati immediatamente. Si prevede una moderata crescita del numero di operatori. Molti di loro stanno attualmente implementando campagne di marketing e vogliono raggiungere potenziali utenti anche prima del lancio.

Gli esperti prevedono però che l'Ontario diventerà la Mecca delle scommesse sportive canadesi, ma gli operatori dovrebbero tenere a mente che non è un mercato emergente standard; a causa della diffusa accettazione culturale del gioco d'azzardo e del fatto che le autorità non hanno perseguito i giocatori che hanno visitato siti offshore prima della regolamentazione, i giocatori sono abituati a condizioni simili a un mercato maturo. Un buon terreno anche per coltivare la giusta offerta di poker.

IL CASO GERMANIA – Anche la Germania, tra mille polemiche e difficoltà, alla fine è riuscita a regolamentare il gioco d'azzardo online. Il 30 aprile 2021, tutti gli stati federali tedeschi hanno concordato il Trattato statale sul gioco d'azzardo e dal 1 luglio sono state introdotte le regole per il funzionamento dei casinò online e delle scommesse sportive.

L'accordo federale sulla regolamentazione delle attività di iGaming è progettato per garantire la protezione degli utenti dei casinò online. In conformità con i suoi termini, nello stato della Sassonia-Anhalt sarà istituita un'organizzazione di controllo e supervisione di iGaming per regolamentare i casinò online del paese e monitorare l'attuazione delle regole regolamentate.

In Germania, i giocatori sono tenuti a mantenere un account personale. Al fine di prevenire le frodi e il gioco d'azzardo minorile, gli utenti dei siti di gioco d'azzardo devono sottoporsi alla verifica dell'identità. Sfortunatamente, alcune delle nuove normative sono più severe che in altre giurisdizioni. I giocatori tedeschi devono affrontare un limite di deposito mensile di mille euro e un limite di puntata di 1 euro sulle slot machine.

Le slot machine virtuali di sviluppatori privati ​​e il poker online sono state solo parzialmente legalizzate. Inizialmente, nessuno dei due era stato preso in considerazione, ma dopo lunghe trattative, entrambi sono stati inclusi per combattere ulteriormente il mercato nero.

IL CASO OLANDA - I Paesi Bassi potrebbero essere considerati il ​​detentore del record per la durata del processo di legalizzazione del casinò online. Le discussioni sulla revisione della legislazione sul gioco d'azzardo sono iniziate ufficialmente nel 2012, anche se le regole avevano bisogno di una revisione già nel 1964. L'evento tanto atteso ha finalmente avuto luogo nell'ottobre 2021. Il cosiddetta “Koa” (Remote Gaming Act) doveva entrare in vigore originariamente il 1 luglio 2020, ma per diversi motivi (tra cui Covid-19), la data di lancio è stata posticipata più volte. In definitiva, la legge è stata approvata il 1 aprile 2021 e il mercato è stato aperto il 1 ottobre.

I regolamenti sono stati stabiliti dalla Kansspelautoriteit, o Ksa (Netherlands Gambling Authority in inglese). Finora, Ksa ha rilasciato licenze di gioco a 10 operatori, tra cui Bet365, Bingoal e NSUS Malta, che gestisce GGPoker.eu.

I giocatori locali ora possono giocare legalmente ai casinò online e scommettere sugli sport. René Jansen, presidente della KSA, vede la legalizzazione di iGaming come una mossa vantaggiosa perché aiuta a proteggere i consumatori dagli abusi. Si prevedono movimenti interessanti attorno al mondo del poker.

IL CASO UCRAINA - Nel 2019, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva introdotto un'iniziativa per legalizzare l'attività di gioco d'azzardo e il lavoro attivo verso la regolamentazione dell'industria del gioco d'azzardo del paese. Il disegno di legge sulla regolamentazione statale dell'attività di gioco d'azzardo è stato adottato dalla Verkhovna Rada il 14 luglio 2020 e l'11 agosto è stato convertito in legge. Dopo l'entrata in vigore della legge, le attività di casinò fisici e online, negozi di scommesse, sale slot machine e siti di poker online sono state consentite. La prima licenza è stata rilasciata all'inizio del 2021.

Gli operatori locali aspettavano la legalizzazione del mercato da oltre 10 anni. Condividendo l'opinione dei funzionari governativi secondo cui il pieno sviluppo dell'industria dell'iGaming in Ucraina è ostacolato dal funzionamento di casinò online illegali e stabilimenti sotterranei terrestri, nonché dalla mancanza di modifiche alla legislazione fiscale.

Adesso, però – com'è evidente – tutto è da rifare. O almeno, si spero, una volta che sarà terminato il conflitto bellico, che certo nessuno si aspettava, quando si andava regolamentando il gaming.

Insomma, è sempre più evidente come le autorità dei paesi in cui l'attività di gioco d'azzardo è legalizzata nutrano grandi speranze per questa industria, vedendo prospettive di sviluppo economico a lungo termine dalla sua legalizzazione. L'adozione di una legge sul gioco d'azzardo aiuta a ridurre il livello di corruzione, contribuisce allo sviluppo di programmi sociali e industrie correlate, crea posti di lavoro e indirizza risorse aggiuntive al tesoro statale. Anche se tutto questo non è sempre così evidente. Ma è auspicabile ritenere che l'esempio di questi ultimi paesi, grandi e piccoli, che hanno introdotto una regolamentazione dell'offerta, possa spingere anche altri a fare lo stesso. Andando così a creare un ecosistema ancora più ampio e sostenibile, utile a contrastare anche l'illegalità. E che magari, un giorno, potrebbe portare anche all'adozione di regole omogenee che potrebbero facilitare lo sviluppo del settore e di segmenti specifici come quello del poker online.

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