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Usa: fermato il sospettato pet la morte della giocatrice Susie Q.

03 agosto 2020 - 05:05

Fermato un uomo di 60 anni ch sarebbe dietro al tremendo omicio di Susie Q. trovata carbonizzata in un parcheggio. 

Scritto da Ca

Ha-. 60 anni ed è di Pontiac l’uomo arrestato perché secondo gli inquirenti sarebbe implicato nella morte della Professional poker player, Susie Zhao il cui corpo è stato trovato senza vita e quasi totalmente bruciato. C’è voluto poco meno di un mese per la polizia di White Lake Township per individuare il principale indiziato e arrestarlo nel parco della Contea di Oakland.

L'uomo è stato preso in custodia venerdì alle 9 circa dopo che il suo veicolo è stato fermato vicino a un'autostrada. Per il momento non sono stati rilasciati altri dettagli.

Ma se fosse stata fatta subito giustizia per la povera giocatrice 33enne conosciuta da altri giocatori come Susie Q, sarebbe davvero una meravigliosa notizia. La donna, ritratta da tutti come una bravissima ragazza e giocatrice correttissima, è tornata da Los Angeles per vivere con la famiglia nella Contea di Oakland. Insomma, difficile che avesse dei nemici secondo chi la conosceva abbastanza bene.

"Non credo che smetterò mai di pensarci. Non è qualcosa che puoi dimenticare", ha detto Michell. e Lagrou, una sua amica fin dalle superiori.

Zhao ha vinto almeno $ 187.441, secondo il sito Web delle World Series of Poker, inclusi $ 73.805 in un evento nel 2012.

Il suo corpo è stato trovato il 13 luglio presso l'area ricreativa del lago Pontiac nella contea di Oakland, a circa 40 miglia a nord-ovest di Detroit.

I parenti l'hanno vista l'ultima volta a casa loro verso le 17:30, ha detto il detective tenente Chris Hild del dipartimento di polizia di White Lake Township.

Il suo corpo, vestito con pantaloni da jogging e altri vestiti, è stato ritrovato il giorno successivo alle 8:05 del mattino, in un'area di parcheggio sul lago Maceday e sulle strade trasversali di White Lake Township, lungo il confine dello stato di Pontiac Lake Recreation Area.
Il movente, per ora, rimane lo stesso dei primi giorni: forse una ritorsione per motivi legati alla sua professione di giocatrice. E forse il suo trasferimento nella città della famiglia potrebbe essere legato proprio al voler sfuggire a qualche pericolo.
Dopo gli interrogatori del fermato si potrebbe sapere qualcosa di più.

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