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Poker live: controlli e sanzioni ma in molti continuano a giocare ignorando leggi e provvedimenti

14 dicembre 2020 - 08:10

Controlli, sanzioni e chiusure in circoli ricreativi e associazioni sportive su tutto il territorio nazionale: si gioca nonostante lockdown e coprifuoco. 

Scritto da Cesare Antonini

Ancora controlli e sanzioni per chi gioca a carte nei circoli ricreativi e anche in qualche poker room su tutto il territorio italiano. Le news principali arrivano da Genova dove ci sono stati due controlli in due quartieri differenti ma sui social compaiono incredibilmente tornei organizzati in un club lombardo con start alle 21:30 nonostante ci sia il coprifuoco dalle 22 e, pare, anche in uno dei due circoli liguri sanzionati.

Nello specifico la stampa locale riporta chiusure e sanzioni per un circolo ricreativo e un’associazione sportiva dove, in seguito a controlli della polizia di stato, sono state trovate diverse persone a giocare a carte, bere e mangiare senza rispettare le normative e i divieti anti-Covid. Come detto tutto questo è successo nel weekend scorso nei quartieri di Pegli e di Albaro, a Genova.

Nella tarda serata, a Pegli, i poliziotti delle volanti dell’ufficio prevenzione generale hanno notato un uomo entrare in un circolo ricreativo che stando alle attuali disposizioni anti-contagio avrebbe dovuto essere chiuso. Considerate anche le numerose auto parcheggiate nelle immediate vicinanze del locale, hanno deciso di entrare e approfondire il controllo.

Seduti ai tavoli 13 persone, alcune intente a giocare a carte ed altre a consumare cibo e bevande. Unico referente dell’associazione era un socio responsabile, un marocchino 32enne, che non è stato in grado di fornire nessuna tessera d’appartenenza ne per se ne per gli altri avventori.

I 13 ospiti, di età compresa tra i 71 e 27 anni, sono stati tutti sanzionati per la violazione della normativa anti contagio in quanto al di fuori della propria residenza oltre l’orario previsto senza alcun valido motivo. Al socio responsabile è stata comminata la sanzione amministrativa e la chiusura del circolo per 5 giorni. Sono in corso accertamenti per verificare l’effettiva appartenenza al circolo delle persone presenti.

Alle 01.20, tra sabato e domenica,  altri poliziotti delle volanti, durante il servizio di controllo del territorio, hanno rilevato nei locali in uso ad un circolo sportivo ad Albaro, oltre ad alcune mancanze riguardanti la conservazione e la somministrazione di alimenti e bevande, anche la presenza di 24 persone che giocavano a carte.

Tutti i presenti, di età compresa tra i 25 e 82 anni, sono stati sanzionati in quanto il gioco delle carte per attività collegate a competizioni dilettantesche è comunque vietato dalle 22 alle 5.

Seppure non ci siano evidenze scientifiche che il poker live giocato con precauzioni e rigidi protocolli sia un veicolo di diffusione del contagio e le esperienze di alcuni circuiti abbiano palesato l’assenza di cluster significativi, non si dovrebbe osare così tanto in questa fase. C’è il rischio che poi le forze dell’ordine spingano i piani alti fino ai livelli ministeriali per prendere provvedimenti generalizzati su tutto il territorio nazionale. A quel punto, poi, a rimetterci sarebbero proprio quei club più strutturati e di dimensioni più importanti che continuano a stare chiusi specie nelle zone più critiche d’Italia.

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