“Per quanto riguarda la sfida Perkins: come squadra abbiamo deciso di arrenderci. Non vediamo altro modo di procedere. È un giocatore molto più forte del previsto e ho affrontato più di quanto potessi sopportare. È stata un'esperienza irreale di cui far parte, forse in futuro ci riproverò”. Come avevamo previsto il giovane grinder americano, Landon Tice, ha capito che il trend dopo 4.907 mani non gli dava la possibilità di colmare l’handicap che egli stesso aveva messo in favore di Perkins per ben 720mila dollari su 20mila mani da giocare al 200/400 dollari No Limit Hold’em heads up cash, ovvio.
Che fossero un po’ troppi quei dollari il dubbio era passato a tutti. Tice si arrende quando stava vincendo oltre 63mila dollari. Questa vincita equivaleva solo a una percentuale di 3.25 big blinds per 100 mani. Stava perdendo $112,680 grazie all'handicap.
Nel caso in cui uno dei due avesse mollato prima ci sarebbe stata una side bet da 200mila dollari. Per uno come Tice che aveva vinto lo scorso novembre 201mil bigliettoni al Mid-States Poker Tour del The Venetian lo scorso novembre per $ 201.529 a soli 21 anni, ha ammesso fin dall'inizio di questa partita che ha venduto molta action e non avrebbe sopportato il peso della varianza sul suo gioco.
Insomma tra la side bet e i BB persi, Tice e i suoi sostenitori hanno perso $312.680 nel match contro Perkins.
“Non ne ho parlato con nessuno. Non ho negoziato bene. Non ho chiuso un buon deal”, ha detto Tice in un video che ha twittato ieri. “Ho solo pensato che Bill non si sarebbe impegnato e che l’avrei battuto easy. Avrei dovuto fare di più. Avrei dovuto dedicare più tempo a studiare e a capire le cose da solo".
Perkins è allenato dal professionista di cash game high-stakes MJ Gonzales, uno dei fondatori di Hybrid Poker. Il coach è nel bel mezzo della sua sfida heads-up contro Dan Smith ed è anche allenatore di Daniel Negreanu, sei volte vincitore del braccialetto World Series of Poker.
Sebbene l'esatta struttura di allenatori e sostenitori nell'angolo di Tice fosse sconosciuta al pubblico, ha avuto il supporto esplicito del tre volte vincitore di braccialetto WSOP Nick Schulman e del professionista di cash game high-stakes Matt Berkey. Due “angoli” di qualità incredibile, insomma.
Nonostante abbia vinto la side bet e la partita, Perkins ha riconosciuto che Tice era comunque il grande favorito prima dell'inizio della challenge.
"So di essere di parte, ma Landon Tice e il team sono piuttosto svegli", ha twittato Perkins. “Quando hanno lanciato la sfida Landon era un grande favorito. Voglio dire, quali sono le probabilità che prenda questo sul serio dopo decenni di no. Poi, quando hanno visto la partita, è apparso un altro Perkins.”
Ha continuato ad attribuire a Gonzales e ai suoi allenatori il merito di averlo trasformato in un "giocatore forte" in soli tre mesi di allenamento. Un Bill anche modesto.