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partypoker: 'Online nella liquidità condivisa quando i 4 paesi saranno pronti'

09 febbraio 2018 - 15:23

partypoker parla della liquidità condivisa di poker online e annuncia che partirà solo quando i 4 paesi saranno pronti. 

Scritto da Ca

Ok la liquidità condivisa di poker online ma, come ci siamo spesso interrogati, è solo PokerStars a godere a piene mani di questa possibilità? Alcune notizie sembrano arrivare dal forum 2+2 e che sembrano confermare quanto avevamo ascoltato in giro: partypoker dovrebbe essere la prossima poker room ad offrire tavoli condivisi tra i 4 paesi che hanno firmato l'accordo lo scorso 6 luglio a Roma. Ma c'è un discreto "però".

Alla domanda precisa sul forum il portavoce della room ha detto che "la liquidità condivisa è qualcosa che dovrebbe accadere nei prossimi mesi ma non solo con Francia e Spagna, anche Portogallo e quindi l'Italia dovrebbero aderire presto". Che, senza fraintendere o interpretare troppo le parole del portavoce significa che "party" aspetterà che tutti i Paesi siano online per lanciare un mercato non solo limitato a Francia e Spagna. Buone notizie per l'Italia, intanto, visto che da partypoker sembrano convinti che prossimamente anche i nostri tavoli si uniranno alla pool europea.

L'altro messaggio riguarda l'apertura di PokerStars.es a tutti players del dot com: "La mia esperienza mi dice che si dovrebbe avere un numero di contribuente spagnolo per poter aprire un conto ed essere in grado di effettuare prelievi e questo è possibile solo con la residenza in Spagna. La nostra room probabilmente richiederà requisiti simili a quei giocatori che intenderanno aprire un account e fare un prelievo". Il che sembra cozzare con la scelta, comunque legale e concessa da Francia e Spagna, di PokerStars, di aprire a tutti i mercati dot com e dot eu.
Un bel ginepraio, non c'è dubbio, e partypoker potrebbe dover attendere ancora qualche mese prima che l'Italia decida il da farsi.
 
 

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