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Verso l'Osservatorio del gioco online Polimi: le anticipazioni di Gioconews.it

07 aprile 2018 - 09:47

La settimana della comunicazione dei dati dell'Osservatorio del Gioco Online del Politecnico di Milano: ecco le anticipazioni di Gioconews.it sulle tendenze. 

Scritto da Cesare Antonini

Come si muove il gioco online? Niente spoiler, ovviamente, ma tantissimi spunti e tendenze per il settore del gioco online che, come ogni anno ormai attende il rapporto dell'Osservatorio del Politecnico di Milano. Un lavoro che arriva puntualissimo a metà aprile ed è atteso da tutto il settore. Ecco il punto del direttore Samuele Fraternali per Gioco News.

La curiosità è altissima. I contenuti saranno come al solito di spicco. “Niente spoiler, però, questo è ovvio”. E ci mancherebbe altro. Gli spunti interessanti, comunque, non mancano mai e nella nostra intervista a Samuele Fraternali, direttore dell'Osservatorio gioco online presso Osservatori Digital Innovation - School of Management, Politecnico di Milano, abbiamo cercato di capire le tendenze e di strappare alcune anticipazioni sul prossimo, attesissimo, rapporto del suo gruppo di lavoro.

“Uno dei messaggi principali al quale tengo particolarmente – attacca Fraternali – è che anche nel 2017 si è proseguito sulla strada del recupero del gioco illegale con politiche di contrasto continue alle attività irregolari. Politiche che hanno avuto effetti assai positivi su diversi fronti del perimetro legale del gioco pubblico italiano. In generale le azioni sono consistite nell'impedire l'accesso dei players su siti senza licenza o nel generare un ecosistema attrattivo per gli operatori stranieri ancora sprovvisti di licenza”.
Effetti positivi pare si vedranno nell'enunciazione dei dati: “Il mercato si è ampliato dal punto di vista dei giochi e dei volumi. Va precisato pero che è l'emersione del gioco dal dot com al 'punto it' a incrementare principalmente i volumi di raccolta. Tutto questo – prosegue Fraternali - è voluto dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: il beneficio è incentrato principalmente sul consumatore che, inserito in un contesto controllato e regolato, può ottenere maggiore integrità e mettersi al riparo da eventuali comportamenti illegali da parte di alcuni operatori. Il mercato del gioco pubblico offre maggiore sicurezza”.
Di dati non possiamo parlare, di fatti sì, però: “Il contrato al gioco irregolare è da sempre una politica centrale nella strategia dei Monopoli e i veri frutti di tutto questo movimento li abbiamo toccati con mano da circa tre anni a questa parte. Il mercato italiano ha infatti visto l’ingresso di tanti operatori internazionali come Bet365, Betaland, Goldbet e Planetwin365, operatori che hanno contribuito moltissimo alla crescita del circuito legale dell’online”.
Parliamo di tendenze, il mercato del gioco fa parte del settore digitale, come si stanno muovendo gli indicatori dell'industry in questo senso? “Come in tutti i settori digitali esistenti notiamo una crescita importante sia a livello di raccolta, di volumi che di progresso tecnologico. In particolare, utilizzando percentuali puramente indicative e che approfondiremo con dovizia di particolari quando presenteremo i dati ufficiali – spiega approfonditamente Fraternali – stiamo vivendo un passaggio sempre più continuo dal canale live a quello online. Se prima il gioco fisico era approssimativamente attorno al 95 percento della spesa adesso la proporzione e la distanza con il gaming online si è accorciata sempre di più. È come se fossero due vasi comunicanti e dal live i valori si continuano a spostare verso l'online”.
Quali sono i vantaggi di questo processo quasi osmotico? “Di sicuro l'online ci aiuta maggiormente a proteggere i players. Tutto è tracciato e possiamo analizzare e controllare i dati con estrema chiarezza. Il controllo sul gioco fisico rischia sempre di perdere qualche valore, qualche elemento ma è fisiologico anche perché in tutti i mercati accade questo”.
Sono state mosse tantissime critiche al gioco online anche da alcune rappresentanze del retail e del fisico ma, sulla base di queste considerazioni, siamo davvero fuori strada? “Il gaming online ci consente di creare un ambiente più controllato dove il giocatore è anche maggiormente supportato. In generale il regolatore e i concessionari sembrano andare verso questa direzione e questo aspetto è davvero molto importante. Se parliamo anche di gioco problematico, gli strumenti di cui l'online dispone sulla prevenzione, la lotta e anche la cura di questi fenomeni sono enormi e molto funzionali. Monitorare tutti i dati tramite la tracciabilità è uno strumento utilissimo a capire come regolare e incanalare il gioco”.
Detto questo l'Italia come si colloca a livello internazionale a livello tecnologico? Siamo all'avanguardia? “Io mi occupo molto anche di ecommerce e vi posso assicurare che il nostro Paese da questo punto di vista 'vanta' un ritardo piuttosto elevato. Anche nelle scommesse e in altri giochi siamo davvero indietro rispetto a paesi come il Regno Unito, ovviamente, o gli Stati Uniti d'America. Un gap notevole sia nel gioco che nel commercio”.
Ma non ci sono solo brutte notizie in rapporto ai mercati esteri: “Se parliamo dei canali mobile possiamo dire, sempre in attesa dei nostri dati, che questo segmento si sta sviluppando davvero molto bene. Dobbiamo contestualizzare bene il fenomeno visto che gli smartphone piacciono tantissimo agli italiani. Se confrontiamo questo dato con quelli di tanti altri paesi esteri europei e non, forse è una delle rare volte in cui ci troviamo in testa a tutti. In Italia telefonini e dispositivi mobili sono davvero più diffusi rispetto ad altri paesi. All'interno dell'online, poi, c'è un riflesso importante sui comportamenti di gioco e il mobile sta crescendo rispetto ai desktop e altre piattaforme dove giocare sul web”.
Per essere ancora un po' più precisi, bisogna analizzare i comportamenti dei players per tutti i verticali di gioco previsti: “In base al prodotto troviamo comportamenti differenti, come detto – prosegue il direttore dell'Osservatorio del gioco online – nelle scommesse siamo arrivati ad un'usabilità davvero molto snella e altissima, sistemi validissimi per puntare online. Del resto l'istante di gioco conta moltissimo e su questo prodotto ci presentiamo molto bene come dicevamo prima. Nel poker magari la partita per alcuni format rischia di essere troppo lunga e comporta problemi di usabilità dei dispositivi. In generale siamo comunque favoriti da un paese che ogni due anni preferisce investire 800-900 euro per prendere l'ultimo modello di smartphone. Questo è comunque un elemento che il settore del mobile può sfruttare a suo favore come elemento decisamente competitivo”.
L'altra novità di questo preciso momento storico. Mentre scriviamo è la settimana in cui si sono chiusi i termini per la richiesta delle concessioni di gioco online. “Un momento davvero importante visto che per questo attesissimo bando del gioco a distanza sono arrivate 80 domande e dovrebbero entrare anche nuovi operatori - spiega Fraternali – si parla di brand del calibro di Pinnacle e Winamax che potrebbero entrare. Al momento questo non stravolgerà la composizione attuale del mercato anche perché ormai i grandi operatori internazionali ci sono praticamente tutti. Non si trasformerà tantissimo l'offerta, magari è prevista l'uscita di qualche piccolo operatore. Arriverà chi mancava e questo non farà altro che rinforzare il perimetro legale del settore favorendo ancor di più l'emersione di flussi di gioco di cui parlavamo poc'anzi”.
I dati in via di presentazione, però, ci potranno solo dire qualche trend ma, visti i tempi in cui il bando online è partito, è decisamente presto per avere un quadro preciso: “Presentiamo a Milano sempre i dati dell'anno precedente per cui dovremo aspettare almeno il 2018 e il 2019, due anni che incuriosiscono molto il nostro staff. In generale sarà il 2020 a dirci la verità e capiremo se il mercato si stabilizzerà o sarà addirittura contratto. Ma solo in quel momento capiremo le reali dinamiche che si stanno comunque instaurando sul mercato”.
Due temi che ricorrono spesso e che sono legati al gioco online: criptovalute e liquidità internazionale, avremo qualche dato o solo qualche tendenza? “Abbiamo toccato marginalmente questi temi. Sono comunque convinto che la liquidità potrà avere un impatto sul poker ma non sappiamo dire in quale misura. Allo stesso modo seguiamo da vicino le cryptocurrencies ma per adesso è troppo presto per chiudere un'analisi e presentare dati e tendenze di mercato”. Tutto vero.

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