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Poker online: a luglio 2020 i dati tornano al pre-lockdown ma rispetto al 2019 è +15%

06 agosto 2020 - 09:04

Il poker online a luglio 2020 torna ai livelli pre Covid-19 ma cresce del 15% rispetto al 2019. 

Scritto da Cesare Antonini

Il poker tournament passa dai 164,9 milioni di euro di raccolta totale di maggio ai 103,9 milioni di giugno fino agli 80,9 di luglio, mentre il poker cash passa da 305,7 milionidi maggio ai 209,2 di giugno fino ai 178,9 di luglio. Il poker online torna ai dati pre Covid-19 nei dati delle giocate forniti dagli operatori ed elaborati da Gioconewspoker.it. Con un paio di milioni in più sugli mtt e qualcosa sul cash game, i volumi sono gli stessi di febbraio 2019.
Ma la buona notizia è che la spesa è col segno più rispetto a quella dello stesso mese di un anno fa: per i tornei a luglio 2020 si attesta su 6,1 milioni abbondanti contro i 5,3 di luglio 2020, un buon +15%. Il cash game anche sfiora i 5 milioni di spesa contro i 4,4 dell'anno scorso e cresce del 13%.

I dati di luglio 2019.

Qualcosa dal periodo d'oro di lockdown, rimane. E con una concorrenza acerrima di super festival online che, sono vietati ai players italiani, ma ai quali in molti stanno partecipando spostandosi addirittura all'estero. Motivo in più per cercare di muoversi con un ingresso nella liquidità condivisa anche se il Governo non ha inserito nulla nel Dl Agosto e non sembra proprio intenzionato a fare qualche passo, ragionevole, per arginare un'emorragia che rischia di essere sempre più grave.

Ci si mettono anche le opposizioni, intanto, a remare contro con un intervento dei politici di Forza Italia che è suonato molto strano per gli addetti ai lavori: non si stava parlando minimamente di liquidità condivisa e, come ripetiamo, il Governo non sembra affatto intenzionato a mosse del genere. Per quello qualche speranza era montata nel settore: quindi qualcosa si stava muovendo?

In ogni caso il poker entra nei mesi peggiori come per tutto il gioco online. Un "cuscinetto" del 13-15% è un tesoretto d'oro da coltivare e, dopo il lockdown, il crollo era prevedibile.
Ora la proiezione su agosto e settembre embra essere davvero decisiva per capire se il boost subito dal Covid-19 può aver riavvicinato qualche player o si tornerà a scendere vertiginosamente come prima della crisi mondiale.

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