Poker online, nei dati settembre 2020 crescono i tornei ma scende il cash game

A settembre sono stati giocati 81,8 milioni di euro nel poker tournament e 177,4 nel cash game. Tornano a crescere, seppur di poco, i numeri dei tornei che sono gli stessi di luglio e questa è comunque un'ottima notizia per un settore che, se non altro, non crolla. Cala il cash game, però, che scende dai 184,4 milioni di agosto ma torna comunque sui numeri di luglio. In molti dicono che il business nel poker è morto ma chi ha capito che c'è molto da lavorare i numeri continua a farli. Per non parlare dell'ipotesi riaperta timidamente dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato sulla liquidità condivisa di poker online, difficile da portare avanti, ci rendiamo conto, ma è l'unica soluzione per arginare l'emorragia di gioco verso i siti dot com.
Ottimi numeri anche considerando quest'ultimo elemento e l'offerta di gioco impareggiabile che altri circuiti offrono. Sempre Adm ha promesso una lotta strenua e senza confini ma non basta perché i players continueranno a giocare dove vogliono (a loro rischio e pericolo ovviamente) se l'offerta "punto it" non sarà all'altezza.
La spesa, però, cresce sensibilmente da 6,2 milioni a 6,8 nei tornei mentre nel cash game si scende dai 5 milioni ai circa 4,8.

Cash Game:

Il leader del mercato è sempre PokerStars con un decremento della quota di circa lo 0,5% e cresce, seppur di poco, Lottomatica di 0,10% mentre Snaitech perde 0,15%. Giù anche Sisal Poker da 5,65% a 5,21%. Cresce 888Poker Italia a 4,29% da 4.16%, Crescono anche Admiral e Oia Service coi suoi canali Betaland ed Enjoybet.