I tornei di poker online nel mese di febbraio 2021 raccolgono 116,2 milioni di euro per una spesa di 9,8 milioni (tutto il resto è stato distribuito in vincite) mentre il cash game tocca un movimento netto di 242,6 milioni di euro per una spesa di 6,7 milioni di euro. Ottimi dati se si pensa che a novembre 2020 i tornei raccoglievano 126,1 milioni ma a ottobre, quando ancora le restrizioni del Covid-19 non erano tornate a chiudere i players in casa, gli mtt erano in crescita ma si fermavano a 91,2 milioni di euro. Per il cash game si viaggia su numeri stabili tra fine anno e inizio 2021: a novembre 2020, ultimo riferimento utile secondo i dati forniti dagli operatori ed elaborati da Gioconews.it, si raccoglievano 258,4 milioni di euro ma ad ottobre si era risaliti a 193,9 milioni di euro dai 177,4 di settembre.
Il nesso tra lockdown, mesi invernali e la crescita del gioco online è tanto banale quanto indicativo.
Ovviamente sono numeri lontanissimi da aprile 2020, il vero boom del poker online sotto Covid-19. Per avere un riferimento ricordiamo che i tornei di poker online, passavano da una raccolta di 172,5 milioni di euro a 222,3 milioni, mentre per il cash game assistevamo ad una crescita da 340,7 milioni a 393,3 milioni di euro.
Lì eravamo in un lockdown totale mentre l’Italia gestita con le colorazioni in base all’evoluzione dei contagi e dell’indice Rt “distrae” molti players dai tavoli online. L’augurio è che il poker “punto it” possa rimanere su queste somme di raccolta ma il ritorno alla normalità è auspicato da tutti.
Ora c’è curiosità per marzo 2021 con tantissimi eventi in corso fino a metà mese negli mtt online e con le restrizioni che sono aumentate in molte regioni per il Dpcm che durerà fino al 6 aprile. Difficile tornare ai livelli di aprile 2020 ma i segnali di crescita sembrano positivi.
La speranza è di riaprire tutti i locali di gioco e i tornei di poker live e per l’online, in quella fase, sarebbe d’uopo lanciare la liquidità europea condivisa che è ancora nel cassetto dopo la firma di tre anni fa.