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Ex manager di Full Tilt e PokerStars fondano PokerAces, tra Nft, AI e criptovalute

05 agosto 2022 - 08:40

Ex manager di Full Tilt e PokerStars presentano il progetto PokerAces, dove gli Nft giocano al posto dei players che possono intervenire dopo essere andati a premio. 

Scritto da Cesare Antonini
Ex manager di Full Tilt e PokerStars fondano PokerAces, tra Nft, AI e criptovalute

Scott White, Bob William e John Caldwell. Questo tris di manager che ha lavorato per PokerStars, Full Tilt, Parlay e altre società importantissime nel settore del gaming, ha deciso di creare una vera alternativa al giochino che tutti conosciamo. Ovviamente di mezzo ci sono le criptovalute.

Fin qui tutto piuttosto normale, anzi, banale diremmo. In effetti ci sono tantissime alternative già nel settore della blockchain e degli Nft. Ma vediamo l’approccio di PokerAces, la nuova creatura che entra nel segmento delle soluzioni crittografiche legate al poker online

La caratteristica principale del progetto è che gli utenti avranno avatar Nft con intelligenza artificiale che possono giocare al posto dei proprietari. Dei bot? Non proprio.

Nel loro blog i founder di questa start up spiegano quali sono i principi, o meglio quali problematiche, hanno stimolato questa iniziativa. E questi problemi allontanano nuovi clienti e recreational players.

Il poker da torneo è noioso e lungo. I principianti vogliono un gameplay divertente, non lunghe ore di grinding. Ora ci sono solo tornei di 8 ore in giro con 4 ore di late registration: questo è molto più adatto per i clienti abituali, non per i dilettanti.

L'intelligenza artificiale ha risolto il poker. E questo ha cambiato il gioco per sempre: è tempo di adattarsi alla realtà, con i giocatori professionisti, armati di programmi di raccolta di statistiche e HUD, stanno combattendo contro un principiante.

I principianti cadono in un ambiente di gioco difficile e ineguale per loro. Grazie ai programmi di supporto, i giocatori più esperti si adattano facilmente al suo stile di gioco.

Tutto chiaro e condivisibile. Ma quali sono le soluzioni di PokerAces? La prima cosa è offrire a tutti i principianti l'opportunità di usare un bot personale sotto forma di Nft . Una sorta di elemento dei giochi alla moda di oggi del genere "auto-battler", una unità che combatte per te e che va solo collocata nel posto giusto.

Come pianificato dagli sviluppatori, qualsiasi torneo sul sito web di PokerAces sarà composto da due fasi:

"Race to the Money" (fase iniziale del torneo prima di arrivare a premio). Questa fase sarà giocata da avatar Nft, quindi "sarà possibile saltare la parte noiosa del torneo”.

Ex manager di Full Tilt e PokerStars fondano PokerAces, tra Nft, AI e criptovalute. Qui all'utente viene offerta una scelta: giocare da solo o lasciare che l'avatar continui il gioco. Inoltre, puoi abilitare o disabilitare il "pilota automatico" in qualsiasi momento.

Gli avatar Nft saranno migliorati dai tuoi risultati nel poker, così come da accessori (berretti, occhiali, sciarpe, ecc.) che possono essere acquistati nello store.

Sicuri che possa essere questa la soluzione? Nel momento in cui le room si danno da fare per cercare di annullare i bot e creare un ambiente di gioco equo su un ecosistema sostenibile per tutti, pro e recreational, affidiamo tutto all’intelligenza artificiale?

Di sicuro il marchio di fabbrica dei tre founder sembra dare una grossa spinta al progetto che merita attenzione.  Come detto Scott White è il fondatore del gruppo Parlay che fornisce giochi di Bingo a varie holding. Poi c’è Bob Williams che ha lavorato per molti anni nel top management di varie società di iGaming, inclusa Full Tilt (dove era responsabile della riprogettazione del software). Bob è anche presumibilmente una delle menti dietro il jackpot Sit&Go. Chiudiamo con John Caldwell che 15 anni fa è stato redattore capo di Pokernews, dopodiché è stato amministratore delegato e direttore marketing di PokerStars. Dal 2016 lavora nel settore delle criptovalute e della musica.

Non sarà la nuova Full Tilt o PokerStars ma il progetto apre una serie di riflessioni e merita di essere seguito.

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