Al King's Rozvadov si gioca (senza italiani) ma il Wsop Kenta raggiunge 1.211 entries

Al King's Resort di Rozvadov hanno bloccato solo gli italiani ma si continua a giocare senza la minima preoccupazione dell'emergenza mondiale del coronavirus. E il Wsop Circuit è partito subito col botto se si considera proprio l'emergenza in questione. Il Kenta Monsterstack, dedicato proprio al gruppo israeliano che muove tantissimi poker players e che ha una partnership proprio con il King's, ha raggiunto 1.211 entries riuscendo praticamente a raggiungere la prizepool garantita di 400mila euro. Il buy in, infatti, era di 350 euro e i giocatori unici sono stati 915 con 589 rientri. Sono 4 i ticket per il main event delle Wsop Europe del prossimo ottobre. La prima moneta è da 70mila euro e tutti hanno già in tasca 1.500 euro per essere arrivati fin lì. 
Al comando dei 31 left c'è proprio l'israeliano Ori Hansson con oltre 10 milioni di chips e poi Jeffrey Grobe con 9,3 milioni di gettoni dall'America con furore. In terza piazza il tedesco Tayfun Tipidarmaz con 7,4 milioni di chips. Field come al solito assai variegato a livello di nazionalità con players dall'Ucraina, dall'Austria, dall'Ungheria, dlla Romania, dall'Iran, dalla Bielorussia ma non dall'Italia.