skin

Il King's Resort riapre il 24 maggio, Federico Brunato racconta a Gn che poker sarà

15 maggio 2021 - 09:38

Federico Brunato, poker director del King's Resort di Rozvadov, racconta a Gioconewspoker.it dell'apertura del 24 maggio e della ripartenza. 

Scritto da Cesare Antonini

“Finalmente siamo pronti e abbiamo lavorato tantissimo per riaprire un resort e un casino nuovissimo facendo interventi che nella routine non riuscivamo mai a portare a termine. Ma il grande impegno è lavorare per riavere il King’s che tutti vogliono e che tutti ricordano”. E’ Federico Brunato, poker director della casa da gioco di Rozvadov di Leon Tsoukernik, a raccontare a Gioconewspoker.it quando e, soprattutto, come ripartirà il gioco dal vivo.

Partiamo dalla data: “Finalmente c’è una prospettiva concreta che è quella del 24 maggio quando potremo riaprire la casa da gioco. E’ il giorno del mio compleanno ed è il regalo più bello che potessi ricevere. Il mio lavoro non si è mai fermato ma è sceso dal 100 percento al 20 per una chiusura lunghissima che sembrava non finire più”.

Prima di passare alle tantissime novità che i players troveranno, come si ripartirà col poker? “All’inizio ci saranno tavoli di cash game e tornei con buy in più alti, dai 2mila ai mille euro. Questo per avviare le attività con un’affluenza buona ma non di migliaia di entries. Poi, piano piano, scenderemo di livello fino a tornare ad offrire un primo garantito importante (mezzo milione di euro? Ndr) intorno alla metà di giugno. Il primo garantito, però, sarà un Pot Limit Omaha da 2.200 euro di buy in e 100mila di prize pool. Ma, come detto, lavoreremo da subito per tornare ad essere quello che tutti amavano e che ricorderanno”.

Ma quindi il King’s non si è mai fermato giusto? “Esatto, abbiamo approfittato della chiusura per rinnovare il casinò e per fare quei lavori alla sala che non riusciamo mai a fare completamente se si gioca 365 giorni su 365  - spiega Brunato - ci sarà un nuovo shop veramente all’altezza del King’s, un negozio vero e proprio con tanti nuovi oggetti brandizzati col nostro marchio. Abbiamo allestito una nuova sala slot e, soprattutto, una nuova room per chi vuole giocare cash game high stakes, per i Vip players del King’s, per Leon e gli amici. Sì la sala è quella si trova accanto al buffet e nella parte superiore della grande area di gioco. Il tutto nel nostro stile e col massimo comfort per i players. Inoltre abbiamo rinnovato i tavoli, messo panni nuovi di gioco e sono in arrivo anche sedie nuovissime. Prima del primo grande evento sarà tutto pronto. Come ciliegina sulla torta verrà inaugurato anche uno Shisha Bar, dove fumare il narghilè per gli amanti del genere”. E ribattiamo subito, “avevamo capito Sushi Bar”. E Brunato: “Stiamo lavorando anche su quello e non è escluso che ci siano novità in questo senso a breve”. Magari.

Parliamo di come si giocherà e cosa prevedete in relazione alle restrizioni Covid-19: “Dal primo luglio entrerà in vigore il Covid pass per chi è vaccinato in Ue e i problemi di spostamento dovrebbero essere azzerati o quasi. Potrebbe servire un test negativo o il vaccino. In Repubblica Ceca a inizio giugno si inizieranno a prenotare anche i cittadini dai 16 anni in su e ora si sta procedendo dai 45 anni in poi come fascia d’età. Per questo siamo confidenti che si potrebbe tornare a giocare e a organizzare eventi con assembramenti anche a livello culturale e musicale nelle prossime settimane e si potrà tornare alla normalità”.

Come si giocherà in sala? “Intanto stiamo lavorando per fare tamponi rapidi a tutti grazie ad una struttura già esistente e che si trova appena fuori dal King’s, specie per chi viene dalla Germania. Ai tavoli - prosegue Brunato - non ci sarà il plexiglass, io e anche Leon, lo odiamo. Non crediamo sia un’esperienza di gioco, non è poker live, sembra di stare in prigione (o alle poste? Ndr) più che ad un torneo. Sei un resort e vuoi sentirti libero e rilassato e ci sono altri modi per prevenire il Covid-19 come le mascherine ffp2 che forniremo a tutti i players con i guanti e le postazioni di sanificazione dappertutto e in tutti i tavoli”. Parole sante.
Ora l’imperativo è ripartire ma il futuro fa già sognare: “Non vediamo l’ora che arrivino le Wsop Europe per far giocare gli oltre 100 players già qualificati e bloccati dal virus e per accogliere i migliori campioni da tutto il mondo e dagli Usa. Abbiamo già avuto molti feedback positivi, i più grandi campioni non mancheranno anche se è presto per avere l’ufficialità. E con Ty Stewart e Gregory Chochon delle World Series, abbiamo pensato insieme lo schedule proprio per dare modo a tutti di volare al King’s e giocarsi magari la leaderboard della Player of the Year nella nostra meravigliosa location”. Anche noi non vediamo l’ora e, intanto, good luck per il primo shuffle up and deal!

Articoli correlati