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Paco Plevano 'di misura' su Johnni Mansutti: sui libri il 17esimo Tana delle Tigri Lottomatica

27 maggio 2018 - 23:15

Paco Plevano vince il Tana delle Tigri Lottomatica su Johnni Mansutti e un field di 252 entries per oltre 65mila euro in palio. 

Scritto da Cesare Antonini

E’ Pasquale “Paco” Plevano, top reg della room di Lottomatica e del Tana delle Tigri, il campione della seconda tappa  della Mini League 2018 e della diciassettesima della storia del torneo della Cds Events. Un successo “di misura”, di poche chips, davanti a Johnni Mansutti, player live con una notevole frequenza di risultati come una vittoria in un evento proprio al Casinò Perla poche settimane prima, dove si è svolto il torneo dal 24 al 28 maggio 2018.

Il “Tana” va in archivio con 252 entries e un prizepool da 65.520 euro con una prima moneta da 13.000 e 20 posizioni pagate con il minimun cash da 650 euro.

Al side event si sono iscritti in 158 e al Pot Limit Omaha in 71. 

Alla fine i sei protagonisti finali hanno optato per un deal icm e Plevano ha superato Mansutti di 23.000 gettoni assicurandosi la vetta del torneo, il tigrotto gigante e 8.940 euro. A Mansutti vanno 8.880 euro e in terza piazza un “Golden Boys”, Romano Ravaioli per 7.800 euro. Quindi un certo Riccardo Lacchinelli a 6.600 euro, Maria Elena Giunchi a 6.500 euro.
 
“E’ stato un torneo costantemente in crescita, ma up and downswing a parte oggi, nel day3, dove ero sceso ad un terzo della media - racconta Paco - poi sono andato ai resti ben 4 volte, 8-8, AK, ancora 8-8 e quindi con coppia di 10 dove ho vinto una mano fortunatissima che mi ha consentito di arrivare in fondo: ho chiuso scala alla “dama” contro KK con un river da brividi visto che oppo poteva chiudere tris, scala superiore e anche flush draw di quadri”.
Reg online e live di Nocera Inferiore, 46enne architetto e semi professional poker player: “Sono vecchietto ma mi difendo ancora con 20 tavoli contemporanei online - scherza il simpaticissimo Plevano - sono architetto e quando c’è meno lavoro diciamo che faccio più il giocatore. In generale amo grindare la sera e ho due bambini, uno di 5 e mezzo e uno di 9. La vittoria, non a caso, la dedico a mia moglie che mi sopporta”.
Secondo Johnni Mansutti, imprenditore 43enne nel settore del recupero di materiale plastico, vive a Majano vicino San Daniele del Friuli, la città del prosciutto. E’ un volto noto del live, una specie di cecchino che difficilmente sbaglia anche se gioca poco: “Ho deciso di giocare un’ora prima che cominciasse il torneo e, alla fine, sono riuscito ad iscrivermi al day2 - spiega Mansutti - sono andato subito deep, dopo 2 livelli ero a tre volte l’average e poi sono sempre stato abbastanza stabile per poi incrementare sempre di più. Io gioco sempre per vincere ma sono contento del risultato stavolta visto che, per lavoro, neanche avrei dovuto giocare”.
Arriva spesso, Johnny, con la sua filosofia “freezout”: “Io gioco solo un bullet e se non passo il day1 non faccio mai re entry. Anche stavolta sono entrato al day2 e sono riuscito ad arrivare a premi e anche al Perla poche settimane fa sono arrivato in fondo dopo essere entrato in un flight turbo”.
Buono il bilancio per Mansutti che gioca comunque per passione anche se bene: “In sei anni qualcosa ho fatto, ma solo live, online ho provato ma sono un disastro. Tuttavia voglio provare a giocare su Lottomatica che mi ha portato bene, per ora, dal vivo Ho saltato due IPO e le Wsop a Campione d’Italia, a luglio non mi perdo l’evento estivo del Casinò Perla dal 5 al 15 luglio con la Premiere e, ad agosto, sarò a Rozvadov. Tornerò anche in altre location dove manco da parecchio sempre per il lavoro che, per fortuna, va molto bene”, conclude Jhonni.
Tra i primissimi anche un certo Riccardo Lacchinelli, delle Furie Rosse, zoccolo duro di un torneo che viene organizzato dal 2009: “Quanti ne ho giocati di ’Tana’, a marzo ho fatto 12esimo e feci sesto quando ha vinto Diego Testa. Per me è divertimento e stare con gli amici. Certo, quando posso fare quello che voglio, è la volta buona che arrivo in fondo e sono incollato ai tavoli - confessa un esausto Funanmbolo - sono qui da mercoledì ed ho accettato il deal perché non ho quasi mai dormito (colpa di Matteo Sbraba e Aldino Zambruno, tra gli altri, per giocare a poker polacco di notte, ndr) e non sono più fresco nel late stage come qualche anno fa quando avevo più energia”, prosegue Lacchi.
Comunque grande soddisfazione per Lacchinelli che non sta giocando tantissimo: “Sono venuto da mercoledì per giocare e fare serata con gli amici delle Furie Rosse, questo è quello che conta soprattutto - prosegue - a Las Vegas non ci sarò, preferisco andare in Giappone. Settimana prossima vado a scommettere ai cavalli al Derby di Londra e poi tornerò al Tana a ottobre anche perché sono in messo bene in classifica vamos!”.
 
Sesta la “quota rosa” Giunchi e poi tanti stranieri con Lorenzo D’Antimi 16esimo e poi Alessandro Impronti 19esimo e Juri Naponiello  in 20eesima piazza.
Appuntamento dal 4 al 7 ottobre per la terza tappa, sempre al Casinò Perla di Nova Gorica.
 
Il payout: 
1. Pasquale Plevano 13.000
2. Johnni Mansutti 9.000
3. Romano Ravaioli 7.500
4. Unknow 6.200
5. Riccardo Lacchinelli 5.000
6. Maria Elena Giunchi 4.120
7. Salvatore Serra 3.400
8. Giuseppe Occulto 2.800
9. Giovanni Chiofalo 2.300
10. Rocco Buono 1.900
11. Nicola Naclerio 1.550
12. Cristi Ifrim 1.250
13. Ervis Thartori 1.050
14. Ales Fartek 1.050
15. Marijo Nad 900
16. Lorenzo D’Antimi 900
17. Tomislav Sepi 750
18. Adrian Rendio 750
19. Alessandro Impronti 650
20. Juri Naponiello 650.

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