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Kanit entra nel team pro Winamax: la sua storia e il buon segnale per la liquidità condivisa

15 ottobre 2017 - 19:10

Mustapha Kanit entra nel team poker pro Winamax: ecco la sua storia, la nostra anticipazione e il segnale positivo per la pooling liquidity. 

Scritto da Cesare Antonini

Arriviamo tardi ma possiamo dire che, l’avevamo già scritto seppur preannunciando delle trattative tra due players italiani e la poker room francese Winamax. Ovviamente l’idea era quella di non guastare le trattative bruciando i nomi. Non siamo un giornale sportivo che parla di calciomercato. Pensavamo anzi che tutto fosse naufragato e poi ecco l’annuncio: Mustapha Kanit entra nel team pro Winamax e torna ad avere un partner molto forte alle spalle correggendo un’anomalia tutta italiana: uno dei più forti senza sponsor, francamente, non era logicamente pensabile. Anche se è vero che trovare un deal per quei livelli di spending e di gioco non era facile. Ci voleva un’idea prestigiosa che affascinasse Kanit ed è arrivata Winamax. Non sapendo il deal tra il pro e la room (che non sarà così irrisorio) immaginiamo che nel progetto ci sia la liquidità internazionale e chi meglio di Musta può portare in giro il nome di un brand che si deve far conoscere?

Prima di passare alle dichiarazioni di Mustakkione da valutare positivamente l’ingaggio del campione italiano nell’ottica della liquidità internazionale. Kanit arriva nel team con Adrian Mateos, spagnolo e autentico fenomeno del poker mondiale, proprio come Musta. Sono due investimenti in immagine e marketing pesanti nella speranza che parta la pooling liquidity. Anche se parlare di speranza con cifre a sei zeri messe sul piatto inizia ad essere assai sbagliato. Avrebbero deciso di chiudere due deal così importanti se non fossero sicuri che partano i tavoli condivisi? E’ vero che il problema, attualmente, sembra essere solo l’Italia e che l’investimento sarebbe perso al 50 percento. Tuttavia il Ministero delle Finanze, il Governo e Adm non hanno risposto alle opposizioni dei politici e di alcune associazioni di ricevitori e tabaccai. Ed è altrettanto sacrosanto che Kanit è ormai un top player a livello internazionale e mondiale e sarebbe comunque un ritorno importante d’immagine anche qualora l’Italia non dovesse partire.
Ma siamo nel campo delle ipotesi e mentre si aspettano risposte ufficiali dalle autorità, Kanit e Winamax sono un bel fatto.
Musta ricorda comunque le sue origini nel gioco che conosciamo benissimo e abbiamo anche seguito sempre da vicino: “Giovavo a Magic: The Gathering e una sera mi hanno inviato ad una partita di appena 30 euro, all’epoca una somma piuttosto considerevole per me. Ho battuto uno dei miei amici che dicevano tutti fosse molto forte”. Poi ha iniziato a studiare con la sua famiglia lontana e una giovinezza passata in libertà.
Come capita spesso la famiglia difficilmente appoggia queste scelte: “A 18 anni sapevo già che il mio futuro sarebbe stato il poker. I miei amici e la mia famiglia mi dicevano che ero pazzo ma sono cresciuto rapidamente credendo in me e nel mio potenziale”. Ha vinto già dappertutto ma Kanit segnala come la vittoria di marzo 2011 all’Ipt di Nova Gorica come quella più importante perché l’ha fatto conoscere tra i più importanti players d’Italia per poi esplodere sei mesi più tardi nel Partouche Poker Tour.
Ma c’è stato anche un momento durissimo: “A 21 anni ho perso tutto, ho fatto investimenti sbagliati con le mie vincite e sono andato incontro ad una serie di brutte sconfitte sia live che online. Ho dovuto riniziare daccapo ma sapevo di aver vissuto momenti peggiori nella mia vita e sono riuscito ad uscirne ed eccomi qua”. Scelta decisiva anche nel main game individuato e coltivato da Musta, gli MTT.
Il 2015 è stato l’anno decisivo, quello della definitiva rinascita ma soprattutto dell’esplosione: vince a Monte Carlo, all’Ept a Dublino ma vince tutto anche online sia super tornei SCOOP e FTOPS.
Poi ha proseguito a vincere tanto e costantemente. Nel 2016 fa pochi piazzamenti ma fa primo a Dublino e secondo a Monte Carlo per 2 milioni di euro vinti.
Nel 2017 tantissimi piazzamenti ma spicca la seconda piazza al 50mila dollari del PCA Bahamas per 695mila bigliettoni. Poi bene sempre a gennaio in Australia dove vince circa 201mila dollari in due eventi Aussie Millions e un terzo posto a Panama per 161.700 dollari. Poi a Nottingham sigla una seconda piazza da 152mila bigliettoni ad un high roller e a Barcellona un’ottava piazza da 72mila dollari.
E’ il primo italiano per soldi vinti con 9,2 milioni incassati. Secondo Hendonmob online ha vinto circa 4,7 milioni di dollari. Winamax ha preso il meglio.

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