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Poker prediction: che 2019 sarà per il gioco live e online?

31 dicembre 2018 - 11:29

Poker d'Italia che 2019 sarà? Abbiamo provato a fare qualche previsione in un contesto nutrito di incertezza e ostilità da parte del Governo. 

Scritto da Cesare Antonini

Difficile come non mai fare qualche “prediction” sul poker live e online d’Italia per il 2019. Abbiamo già parlato della stangata sul poker online, ennesima mazzata che il Governo ha voluto infliggere al gioco legale per fare cassa e penalizzare ancora di più i players ormai indirizzati verso siti esteri e app online di dubbia natura e sicurezza. Siamo infatti d’accordo con la posizione di LOGiCO, associazione di concessionarie di gioco online, che stigmatizza proprio la vessazione dell’esecutivo sui players e solo su di loro. E’ solo l’ennesimo “bancomat” del Governo che continua ad alimentare odio verso un nemico immaginario, le famigerate lobbies del gambling o le banche, mentre a pagare saranno solo ed esclusivamente i cittadini.

Qualsiasi scenario è ovviamente condizionato da questo clima d’odio che però deve fare i conti con la necessità di fondi che l’Italia ha. Facendo il “conto della serva” dal settore dei giochi arrivano 10 miliardi e la manovra “del popolo” si è attestata sui 33-34 miliardi di euro affondando le mani sul debito pubblico al 2%.

Basta solo considerare le clausole di salvaguardia dell’Iva che necessitano di 50 miliardi di euro in due anni dal 2020 per scongiurare l’aumento al 26,5% per il primo anno. Significa che a dicembre 2019 sarà impossibile rinunciare ai soldi del gaming. Il problema è che tutte le misure varate fino ad ora (Dl Dignità e aumento tasse) rischiano seriamente di ridurre il settore con conseguente abbassamento della quota dell’erario. Il velo di ipocrisia sul settore cadrà a meno che il governo gialloverde non voglia prendere una mazzata clamorosa al suo consenso già in discesa, dopo un aumento dell’Iva a cifre record.
Ma andiamo a vedere segmento per segmento cosa potrebbe succedere.
 
POKER ONLINE - Abbiamo già detto della deriva verso i siti esteri con molti players che da anni si sono trasferiti a Malta, Vienna e prima Slovenia o Svizzera. In molti potrebbero volare in Spagna o in Francia per giocare su un poker legale con una liquidità discreta. A proposito della liquidità: in molti pensano che con questo Governo sarà impossibile vedere una manovra del genere andare in approvazione. Ma i bandi di gioco online e di scommesse andranno varati e alcune norme anche sulle slot sono state comunque approvate nonostante le mille difficoltà. La speranza è minima ma la possibilità di far passare l’autorizzazione potrebbe sussistere visto che non serve neanche una legge per far scattare la condivisione delle liquidità con gli altri Paesi.
Se non passa la liquidità, allora, il poker online scenderà ancora inesorabilmente.
 
POKER LIVE NEI CASINO’ - Alla fine dell’anno solo il casinò di Sanremo risulta aperto con un’attività comunque ridotta nel poker live. Qualche buon evento, però, potrebbe arrivare presto e forse la casa da gioco dovrebbe spingere sull’acceleratore accogliendo qualche ottimo partner.
Venezia è ancora ferma e Saint Vincent, anche se la chiusura della casa da gioco è per ora scongiurata, ha al momento paralizzato le attività di poker live complicando le attività del partner che era stato scelto per la Sala Evolution. Danni continui da scelte politiche scellerate e fuori dalle logiche di business.
L’attesa è per la riapertura di Campione d’Italia. Il decreto per la nomina del commissario è stato varato dal Governo (per quello su altri settori diamo qualche possibilità, questo è un esempio di qualche concessione che potrebbe arrivare) e si metterà al lavoro ad inizio anno. Una previsione per la riapertura? Per essere prudenti potrebbe essere credibile una riapertura nei mesi estivi, forse giugno o luglio. Certo, poi bisognerà chiudere accordi per organizzare tornei dal vivo ma fuori dalla porta del casinò ci sarà già qualche progetto pronto per riportare eventi di primo livello nell’enclave italiana in Svizzera. Intanto i giocatori italiani non mancano di alternative tra Nova Gorica, San Marino pronto ad accogliere un super evento come l’Ipo e anche Malta può essere un’alternativa. C’è anche Rozvadov e a breve Portogallo e la sempre funzionale Spagna.
 
POKER LIVE NEI CIRCOLI - L’ultima sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito i principi del poker live legale in Italia. Poche novità, tuttavia, per un settore che attende da 8 anni e mezzo una sua regolamentazione. C’è la legge ma manca il regolamento. Inutile ripetersi come un disco rotto. Il Governo non sembra avere interesse nel mettere mano per sanare una situazione borderline e valorizzare un settore che ha decine di migliaia di appassionati sul territorio. Nel 2019 si andrà avanti così e, alla fine, se il Governo non avrà intenzione di fare cassa con le concessioni e la rake dei club, per il gioco nei casinò e online è auspicabile che tutto resti com’è. Una fucina troppo importante per il movimento legale. Nel Paese delle contraddizioni come l’Italia situazioni paradossali possono andare avanti all’infinito.
 
 
 
 
 

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