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Bendtner ma non benissimo: dopo il poker finanze a rischio per le Rolls Royce

19 giugno 2020 - 12:39

Nicklas Bendtner ancora a caccia di guai: dopo il poker finanze a rischio per il tentato acquisto di una Rolls Royce da 330mila euro. 

Scritto da Ca

I piedi non sono quelli ma la testa promette bene. Anzi male. Malissimo. Nicklas Bendtner ne stava per combinare un’altra delle sue e sembra sempre più intenzionato a dilapidare il suo patrimonio un po’ come il mito di George Best. Dopo aver ammesso nel singolare reality show britannico con la moglie Philine di aver perso oltre 6,8 milioni di euro giocando a poker, l’ex attaccante della Juve e dell’Arsenal stava per superare quota 7 milioni. Stavolta, però, non avrebbe puntato al tavolo da gioco ma in un concessionario della Rolls Royce. Il “Lord” voleva comprare la nuova Black Badge Wraith da 330mila euro di valore (circa 300mila sterline). A fermarlo la stessa compagna, Philine Roepstorff anche perché il centravanti è senza lavoro da dicembre, quando il Copenhagen lo ha mandato via. Qualche sterlina la dovrebbe avere Nicklas e una Rolls se non è un assegno circolare poco ci manca. Noi siamo a conoscenza di 6 milioni di sterline, ma quanto può spendere un uomo che come auto va in giro con un mostro da 300mila pound? E poi, sta giocando ancora? Come si veste, come beve e quanto e come mangia? Domande cui non sappiamo dare risposta ma la reazione della Roepstoff è lampante e palese.

La questione è stata affrontata nel programma tv, il reality dei due fidanzati: “Lei pensa che l’acquisto che voglio fare sia scriteriato – ha detto Bendtner – e posso capirla, perché si tratta davvero di una grossa spesa per un’auto. Ma ti devi fare un po’ del male per ottenere quello che sogni. E poi sono i miei soldi, me li sono guadagnati, quindi posso spenderli come voglio”.

Philine gli ha ricordato della sua disoccupazione che non sarebbe un problema con tutti quei soldi. Ma se si spende più di quanto si guadagna può fallire anche Bill Gates. L’economia è semplice ma il risultato algebrico può essere pericolosissimo.
Ma in Bendtner c’è qualcosa che brucia oltre al peccato più stupido del Diavolo, la vanità:  “È una mega auto di lusso che nessuno ha in Danimarca e lui la vuole solo perché vuole avere tutto quello che la gente non ha. Ci ho rinunciato, non ho altro da dire. È così folle, non ha il senso della realtà, ha sempre vissuto con l’idea che se vuole qualcosa, la deve avere”. Insomma, Bendtner ma non benissimo.

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